Durante lo svolgimento degli interventi di monitoraggio ambientale che il comune di Mola di Bari ha appaltato e sta svolgendo all’interno del terzo lotto della discarica di contrada Martucci, alla profondità di circa 4 metri dal piano di campagna, sono stati rinvenuti rifiuti solidi urbani, oltre alla presenza di un telo impermeabilizzante in materiale polimerico. Il punto dove è stato effettuato il ritrovamento è stato uno dei tre individuati dal comune di Mola (autorizzato da Arpa Puglia e Regione Puglia) in corrispondenza dei quali avrebbe dovuto esserci roccia o suolo esterno ad abbancamenti di rifiuti. Il rinvenimento dei rifiuti è avvenuto mentre la Sime srl, in qualità di ditta subappaltatrice come da contratto con la ditta Barone Costruzioni, stava effettuando i lavori di escavazione del pozzo numero 3 (in ordine crescente, dopo aver realizzato i pozzi 1 e 2) al fine di poter raggiungere le acque di falda che saranno oggetto di prelievo, analisi e monitoraggio.
I sindaci
A confermare la notizia ieri i sindaci di Mola, Giuseppe Colonna e di Conversano, Giuseppe Lovascio.
Le nuove perforazioni
A distanza di dieci anni, da qualche settimana, si è tornati a fare dei buchi nei dintorni dell’area di discarica, questa volta per degli interventi di monitoraggio ambientale, ed ora tali perforazioni hanno rinvenuto, a circa 4 metri di profondità, dei rifiuti, presumibilmente di tipo solido urbano, ed un telo impermeabilizzante in materiale polimerico. Sembra che in contrada Martucci basti scavare per trovare immondizia dove invece dovrebbe esserci solo campagna, frutti o verdura. A noi non resta che continuare a chiederci e a chiedere se sia normale che una simile terra dei fuochi, perché di questo potenzialmente parliamo, non sia mai stata completamente confiscata, bonificata e restituita alla comunità. Dopo decenni di disastri ambientali scoperti. Quanta gente si è ammalata a causa dell’inquinamento della falda acquifera che ha, forse, pure avvelenato le produzioni agricole poi consumate?», chiude il comitato “Stop Martucci”.