Netti, giornalista morta a Fasano: l'opposizione chiede «chiarezza sul politico coinvolto» (non indagato)

La giornalista Patrizia Nettis
La giornalista Patrizia Nettis
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Mercoledì 17 Gennaio 2024, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 17:55

Approda nel dibattito politico il caso della giornalista 41enne Patrizia Nettis, ritrovata impiccata nel suo appartamento a Fasano, in provincia di Brindisi, il 29 giugno scorso. Sulla vicenda intervengono alcuni consiglieri comunali dell'opposizione, chiedendo che si faccia chiarezza, tra l'altro, sulla posizione del politico locale (non indagato) che avrebbe avuto una relazione con Patrizia Nettis. La Procura da mesi ha aperto un'inchiesta sulla morte della professionista, che era impiegata come addetto stampa nel Comune di Fasano. Al momento l'unico indagato per atti persecutori e istigazione al suicidio è un imprenditore.

L'opposizione

Il consigliere comunale del movimento politico Con, Leonardo De Leonardis, chiede in una nota «che si faccia chiarezza sulla posizione del politico locale coinvolto.

Un chiarimento che si rende necessario al fine di ristabilire un clima adeguato al governo della città. Anche per restituire alla politica fasanese la propria dignità al cospetto dell'opinione pubblica e della politica provinciale e regionale, soprattutto alla luce di un grande evento come quello del G7».

La posizione di De Leonardis è condivisa anche dalla consigliera Donatella Fanizzi (Con) e da quattro consiglieri eletti nelle liste del centrodestra (Forza Italia e Circoli Nuova Fasano) Laura De Mola, Lello Di Bari, Mario Schena e Antonio Scianaro. «Da fieri sostenitori del garantismo, sempre ed in ogni circostanza - dicono in un comunicato conguinto - riteniamo tuttavia che sia assolutamente necessario restituire alla politica fasanese, e dunque ad ogni politico fasanese, la propria dignità». Nella vicenda «risulterebbero inoltre ancora poco chiare le circostanze che hanno condotto - concludono - all'assunzione della giornalista Nettis in qualità di responsabile della comunicazione istituzionale del Comune di Fasano tramite pubblico concorso». La famiglia della 41enne, che non crede all'ipotesi del suicidio, ha più volte avanzato istanza alla procura per chiedere la riesumazione della salma per poter eseguire l'autopsia. 

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