Feto morto partorito in bagno: la madre a processo

Feto morto partorito in bagno: la madre a processo
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Mercoledì 9 Marzo 2016, 18:03 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 14:42
SAN DONACI - Una donna di 40 anni di San Donaci (Brindisi) è imputata di omicidio colposo per aver partorito un feto morto nel bagno della propria abitazione, nel luglio del 2009. Il processo è cominciato dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Brindisi, Barbara Nestore. Secondo quanto sostenuto dall’accusa, rappresentata dal pm Raffaele Casto, la donna (difesa dall'avvocato Angelo Dragone), che è affetta da un’obesità rilevante, avrebbe ignorato la gravidanza, senza recarsi a fare i controlli necessari, fino a dare alla luce un bimbo morto che però in caso contrario avrebbe potuto salvarsi.

A quanto rilevato dal medico legale il feto, nato senza vita quando la donna era all’ottavo mese di gravidanza, aveva il cordone ombelicale intorno al collo. C’era peraltro già stato un parziale distacco della placenta. Nella prima udienza sono stati ascoltati oltre al medico legale, anche una badante che prestava servizio presso l’abitazione della gestante per occuparsi della madre e il medico di famiglia che hanno confermato di non sapere nulla della gravidanza. L’imputata, che dovrà essere sentita nel corso della prossima udienza, ha sempre affermato di non essersi accorta di essere incinta.
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