Confermare gli interventi precedenti
C'è un problema, però. Prima di finanziare il taglio dell’Irpef attorno ai 50mila euro, infatti, bisognerà rifinanziare per il prossimo anno anche il taglio per i redditi medio-bassi, ossia l’accorpamento della vecchia aliquota del 25% in quella del 23%. Solo questa misura costa 4 miliardi. Senza contare i 10 miliardi necessari a confermare il taglio dei contributi per i redditi fino a 35 mila euro. C'è anche una questione di equità: abbassare le tasse genera guadagni per tutti, ma farlo in maniera più forte per chi guadagna attorno ai 55mila euro rispetto a chi ne guadagna attorno ai 20mila rischia di essere fortemente iniquo.