È allarme lupi in diverse zone della provincia di Lecce. Alcuni cani sono stati aggrediti e uccisi in giardini di abitazioni di campagna o all'aperto. A Scorrano, in località Masseria Pecorara, non molto lontano dalla provinciale Collepasso-Maglie, martedì un pinscher è stato portato via da un animale di grossa taglia sotto gli occhi dei proprietari, residenti in un'abitazione di campagna. Questa mattina, invece, un cane da caccia è stato ritrovato sbranato a Cerfignano, frazione di Santa Cesarea Terme.
L'allarme
A lanciare l'allarme sono il presidente provinciale della Fidc (Federazione italiana della caccia) Lecce, l'avvocato Giovanni Ciccarese, e Giuseppe Del Cuore, dirigente del Nucleo tutela ambientale e protezione civile di Ecofedercaccia Lecce. «Da qualche anno - afferma Del Cuore - si nota la presenza nel Salento, soprattutto da Torre Veneri a Otranto, del lupo. Una presenza che si sta estendendo anche nell'entroterra e precisamente nell'area di Maglie, Scorrano, Melendugno, Collemeto di Galatina, Squinzano e Nardò. La situazione è fuori controllo. Da un monitoraggio fatto si contano circa 50 esemplari che, non essendo questo il loro habitat naturale, mettono in atto attacchi di predazione nei pochi allevamenti zootecnici presenti nella zona». Vittime sono soprattutto gli ovini: «Per esempio, a masseria La Greca di San Cataldo in due anni sono stati predati 44 capi di ovini, a masseria Marciante di San Cataldo 31 capi, a masseria Napoletano di Squinzano 20 capi.
No all'uccisione dei lupi
«Siamo disposti ad incontrare le istituzioni per trovare una soluzione. Siamo naturalmente contrari a qualsiasi forma di abbattimento dei lupi» si apprende da Federcaccia.