La testimonianza del medico legale non chiarisce come andarono le cose nel caso di Ettore Treglia. Il cinquantenne inviò messaggi di accuse contro la moglie il 5 aprile 2021, prima di morire. La donna, Gaia P., ora è sotto processo a Torino con l'accusa di omicidio, ma oggi la testimonianza di un medico legale chiamato dalla difesa, Lorenzo Varetto, non sembra avere fugato i dubbi. Secondo la procura Treglia potrebbe essere stato strangolato, ma la Corte d'assise, per un problema di procedura sottolineato dagli avvocati Alberto De Sanctis e Fosca Grosso, lo scorso 17 ottobre aveva dichiarato la nullità dell'autopsia. I giudici, come loro stessi hanno detto in aula, stanno valutando la possibilità di riesumare il corpo dell'uomo.
Le testimonianze
«Ho sentito mio padre al telefono pochi giorni prima che mancasse - ha ricordato oggi una delle figlie di Treglia, nate dal matrimonio precedente - e mi ha detto che non stava più bene con la signora P., che amava un'altra donna e voleva andare a stare da lei in Puglia». Fu l'amante dell'uomo a determinare l'apertura delle indagini quando, il 6 aprile, si presentò ai carabinieri di Minervino (Lecce) spiegando di avere ricevuto messaggi in cui Ettore diceva che se gli fosse successo qualcosa la colpa sarebbe stata di Gaia.