Gallipoli, stop alla musica dopo mezzanotte: deroga a Ferragosto

Gallipoli, stop alla musica dopo mezzanotte: deroga a Ferragosto
di Vittorio CALOSSO
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Mercoledì 14 Giugno 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 16:02

Stop alla musica dopo la mezzanotte a Gallipoli: tornano i limiti estivi per calmierare le emissioni sonore nei pubblici esercizi e i limiti orari per gli intrattenimenti musicali. Almeno sulla carta, e si spera con la responsabile collaborazione dei gestori dei locali e delle strutture ricettive cittadine, dal centro storico, al borgo e sino alle marine. Musica e piano-bar nei locali, bar e ristoranti consentiti entro la mezzanotte, ad eccezione della settimana di Ferragosto dove il limite orario sarà esteso sino all’una di notte. È quanto prevede la nuova ordinanza, riproposta anche quest’anno dal sindaco Stefano Minerva, in raccordo con le prescrizioni già dettate dal Comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura, per limitare l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete e agevolare i controlli di polizia locale e forze dell’ordine fornendo il provvedimento di disciplina sul territorio comunale.

La lotta ai decibel selvaggi

E, ancora una volta, lotta ai decibel selvaggi, con limitazioni anche negli orari di svolgimento degli spettacoli musicali, in quel di Gallipoli, all’interno e all’esterno di bar, ristoranti, pub, pizzerie e paninoteche.

Il provvedimento, firmato nella giornata di ieri dal primo cittadino, prevede in particolare che lo svolgimento all’esterno degli esercizi pubblici degli intrattenimenti musicali è consentito dal 30 giugno al 6 agosto e dal 17 agosto al 30 settembre sino alla mezzanotte. Mentre nella sola settimana dal 7 al 16 agosto il limite è fissato sino all’una del giorno successivo. Ovviamente anche all’interno di locali il livello sonoro dovrà essere di intensità tale da non arrecare disturbo alla quiete pubblica. 

L'ordinanza

L’ordinanza ribadisce infatti che le attività di intrattenimento musicale quali piano bar, concertini musicali, attività musicali mixate (con presenza di disk jockey), juke-box, musica diffusa da impianti hi-fi, karaoke e trattenimenti di svago vari, sia dal vivo che con l’ausilio di mezzi sonori, effettuati all’interno e all’esterno dei pubblici esercizi, si devono svolgere senza superare i limiti massimi di esposizione al rumore previsti dalla normative in vigore in materia di inquinamento acustico. Una reiterata battaglia per la vivibilità, soprattutto nel borgo antico della Città Bella, sulla quale nelle ultime stagioni estive aveva già preso posizione netta l’assessore con delega alla Polizia locale, Stefania Oltremarini, preannunciando l’attività di controllo per il rispetto di orari e volume delle emissioni sonore legati agli spettacoli e intrattenimenti musicali dei locali. Ma come rimarcato anche nel testo della relativa ordinanza dal primo cittadino, Stefano Minerva, «continuano a pervenire presso gli uffici comunali segnalazioni da parte di cittadini e residenti relativamente a turbative alla quiete ed al riposo causate dall’eccessiva amplificazione della diffusione musicale da parte di locali ed esercizi commerciali di intrattenimento. Per questo motivo» spiega il sindaco, «si è ritenuto opportuno, di conseguenza, adottare un apposito provvedimento al fine di salvaguardare il riposo delle persone». 

La validità delle disposizioni

L’ordinanza entra in vigore da subito e per i titolari dei locali che non osserveranno gli orari e le prescrizioni sono previste sanzioni da un minimo di 25 e sino a 500 euro. In caso di reiterate violazioni sarà disposta la comunicazione di inosservanza al questore al fine dell’applicazione della misura della sospensione dell’attività per 15 giorni in base alle norme del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. L’ordinanza prevede anche che il sindaco potrà concedere deroghe orarie alle disposizioni in vigore per manifestazioni pubbliche di forte richiamo organizzate dall’amministrazione comunale o con il suo patrocinio, ovvero per trattenimenti musicali effettuati presso gli esercizi pubblici che necessitano di un prolungamento degli eventi. Il Comune e le forze demandate al controllo si riservano di effettuare controlli fonometrici, in orario diurno o notturno, all’interno e all’esterno dei locali su tutto il territorio comunale per verificare il rispetto dei limiti sonori.

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