Basolato al posto dell'asfalto in sette strade e due piazze: ecco quali

Basolato al posto dell'asfalto in sette strade e due piazze: ecco quali
Basolato al posto dell'asfalto in sette strade e due piazze: ecco quali
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 12 Gennaio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:14

Sempre meno asfalto e rattoppi tra le vie vecchie della città: ritorna il basolato tra strade e piazzette. Partiranno lunedì 22 gennaio i lavori di riqualificazione ambientale spazi pubblici degradati nel centro storico, uno dei progetti finanziati con il Pnrr con l’obiettivo di cambiare il volto ad alcuni percorsi all’interno dell’area antica di Lecce: tragitti in cui oggi basoli e asfalto convivono, in barba al decoro e alla sicurezza. Il progetto, finanziato con 3,3 milioni di euro (un aumento del 10% rispetto all’importo originario dettato dall’aggiornamento dei prezzari utilizzati nelle opere pubbliche finanziate), prevede la ricostituzione e manutenzione straordinaria dei piani viari di 7 strade e 2 piazzette. 

La finalità è il recupero 

La finalità principale è quella di recuperare e conservare il basolato esistente. A partire proprio da via Principi di Savoia, una delle strade più importanti dell’area antica e frequentata ogni giorno da turisti. Una strada che, in passato, è stata al centro di polemiche proprio per la presenza dell’asfalto considerato un pugno in occhio rispetto al contesto storico e agli edifici antichi che si trovano lungo la via. In fase di progettazione sono stati eseguiti dei rilievi su tutta l’area di intervento con cui i tecnici hanno individuato «estesi fenomeni di degrado», causati sia da eventi naturali che hanno provocato mutamenti nella configurazione delle pavimentazioni, che da «interventi dovuti all'uomo che hanno inciso negativamente sul comportamento delle strutture e delle finiture». Attualmente la pavimentazione di queste strade è in pessimo stato di manutenzione, costituita in gran parte strati di conglomerato bituminoso che ricoprono le antiche basole di pietra calcarea. 
«Da una attenta analisi e osservazione dell’intero contesto – si legge nel progetto definitivo -, si è evidenziato uno stato generale di degrado e vetustà diffuso riguardante tutti gli spazi, dovuto principalmente alla circolazione veicolare, alla sosta indiscriminata e all’esecuzione impropria di interventi di ripristino: rappezzi in asfalto effettuati a seguito di riparazioni o di rifacimenti di reti e sotto-servizi, che hanno definitivamente stravolto le superfici originarie cancellando l’immagine storica delle antiche sedi stradali».

Ecco le strade interessate 

Gli interventi da eseguire quindi mirano al ripristino delle antiche pavimentazioni esistenti.

Via l’asfalto vecchio e rattoppato, quindi. Sono quattro le aree di intervento. La prima riguarderà appunto via Principi di Savoia; la seconda lungo via Luigi Scarambone, Piazzetta Acquaviva, via Malennio, via Sferracavalli e Vicolo dei Crety. Analogo intervento sarà realizzato nell'area di piazzetta Cloe Elmo e via dei Paleoli mentre il quarto intervento sarà su vico Storto Carità Vecchia. Il tutto per una superficie totale di 8.197 mq. L’intervento prevede anche il riordino dei sottoservizi, nuove dotazioni di arredi e verde, oltre al ripristino delle originarie condizioni di sicurezza per la circolazione. «Siamo molto contenti dell’avvio di questo nuovo cantiere con cui recupereremo la pavimentazione esistente in basolato nelle strade in cui oggi è presente l’asfalto, che verrà rimosso e smaltito – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Marco Nuzzaci -. I lavori partiranno il 22 gennaio. Ad oggi ci sono strade all’interno dell’area storica dove asfalto e pavimentazione storica convivono. Spesso a causa di vecchi rattoppi. Questo ha portato, negli anni, ad avere una pavimentazione disconnessa e inadatta soprattutto per le persone disabili. Con questo progetto non solo puntiamo, quindi, a garantire la sicurezza di chi si muove a piedi o in bici ma anche a ripristinare il decoro urbano. È un altro tassello che si aggiungerà alla riqualificazione del nostro centro storico. Questo cantiere ci permetterà anche di intervenire sui sottoservizi con Enel e Acquedotto pugliese che intende intervenire con la sostituzione delle reti idriche».

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