Lecce, ancora vandali nella scuola dell'infanzia: divampa l'incendio. Scuola chiusa

Una immagine dei danni provocati dall'incendio
Una immagine dei danni provocati dall'incendio
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Domenica 17 Dicembre 2023, 21:36 - Ultimo aggiornamento: 21:57

I bambini dell’istituto comprensivo Stomeo Zimbalo, oggi, non potranno andare a scuola. Perché l’istituto, nelle scorse ore, è stato reso inagibile da un’incursione di vandali - ladri di monetine che hanno provocato danni gravi all’interno della struttura. E anche in un vicino centro di aggregazione che si trova in via Roma, a Lecce.
Secondo le ricostruzioni chi si è intrufolato in più riprese nei locali aveva intenzione di appropriarsi del denaro contenuto nei distributori di merendine. Ma non è solo questo: è stato inspiegabilmente appiccato il fuoco a una cassettina elettrica (forse nel timore che vi fossero telecamere) e l’incendio si è poi esteso provocando conseguenze non di poco conto. 
Di quanto accaduto si è avuta contezza nel pomeriggio di ieri. I vigili del fuoco si sono pronunciati per l’inagibilità della struttura, che dovrà essere risistemata nelle prossime ore. 

L'intervento del sindaco Carlo Salvemini

Duro l’intervento del sindaco, Carlo Salvemini. 
«Per impadronirsi di poche monetine delle macchinette del caffè, stanotte alcuni balordi hanno rotto una finestra del centro sociale di viale Roma – dice Salvemini – non contenti, poco dopo, hanno divelto una finestra della scuola dell’infanzia di viale Roma, manomesso anche qui le macchinette e poi dato fuoco alla cassettina della rete lan, dando origine a un incendio che si è propagato agli ambienti circostanti per poi spegnersi da solo». 
«La struttura della scuola non è compromessa - fa sapere il primo cittadino - ma i danni sono ingenti. È la quinta volta in poco tempo che l’istituto comprensivo Stomeo Zimbalo viene preso di mira.

Nei giorni scorsi avevamo sostituito le serrature e gli infissi danneggiati precedentemente e posizionato i sensori di allarme. Non è stato sufficiente per fermare questi delinquenti. Per macchiarsi di gesti così violenti, insensati, stupidi nei confronti di un centro sociale frequentato da anziani e di una scuola dell’infanzia frequentata dai bambini del quartiere bisogna davvero essere dei balordi. Bisogna non avere nulla nella testa e nel cuore. Bisogna non provare alcun rispetto o senso di appartenenza alla propria comunità. Oggi è una giornata di rabbia e amarezza. Da domattina comincerà il ripristino degli ambienti danneggiati. Nel più breve tempo possibile i bambini torneranno a scuola. Il degrado e la violenza non vinceranno mai».

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