«Che fine farà Alba dei Popoli quest’anno a Otranto? Salviamo la manifestazione alla sua 24 edizione, oppure saremo costretti a chiudere». L’appello è lanciato dagli operatori che lamentano il clima d’incertezza che non permette alcuna programmazione per il Capodanno più atteso nel Salento. Il primo a sollevare la questione è stato Alessandro Zezza di Masseria Panareo che nei giorni scorsi ha ascoltato una serie di altri operatori.
Gli albergatori: «Molti ospiti voglino sapere se l'evento si farà»
«Ho trovato tutti concordi sul fatto che dobbiamo avere certezza del programma di massima già in agosto-settembre.
Gli fa eco Alessandro Stefanio di Palazzo de Mori. «In questo momento noi siamo aperti, abbiamo molti ospiti ma bisogna uscire da questa incertezza sull’evento che dura da un po’ di tempo. L’evento è di grande richiamo e va rilanciato. Va fatto un lavoro di preparazione che duri mesi, per poi giungere ad avere il programma almeno per l’estate. Oggi, le strutture funzionano con statistiche e previsioni fatte sui numeri, se bisogna aprire per soli 4 giorni, con bollette alle stelle ed assunzioni complicate, con il rischio di non avere nulla sul territorio, meglio rinunciare. Ma è un peccato, perché le prenotazioni arrivano». Gli unici servizi che hanno in programma di restare aperti sono i grandi resort hotel con spa. Ma si tratta di strutture che possono permettersi di offrire una vacanza completa all’interno della loro stessa struttura, essendo attrezzati con piscina coperta riscaldata, percorso Spa completo etc. Tutti gli altri hanno bisogno di avere eventi sul territorio. È il caso di Borgo delli Santi.
«Senza eventi, inutile restare aperti»
«È un vero peccato - hanno fatto sapere dalla struttura - siamo ancora aperti ed abbiamo ospiti, arrivano le prenotazioni ma tutto ci scoraggia a restare aperti per il periodo di Natale e Capodanno. La decisione definitiva la prenderemo fra poco, sicuramente rinunceremo alle prenotazioni già effettuate».
Diverso il discorso per il centralissimo Hotel Bellavista. «Dobbiamo completare i lavori di ristrutturazione, abbiamo da terminare alcune infrastrutture - ha rilevato Francesco Ricciardi - ma Alba dei Popoli va salvata e rilanciata, l’elenco di richieste che riceviamo per il Capodanno è altissimo. Che si torni alla rassegna con una durata lunga, di almeno dieci giorni».
La speranza di trovare i fondi
Eppure, per mantenere in vita questa che sembra essere la più critica e difficile delle storiche edizioni di Alba dei Popoli, c’è un barlume di speranza. L’Otranto Film Fund Festival, infatti, è stato finanziato, ma non si è svolto in ottobre, come previsto, per i noti problemi che hanno investito in autunno l’Apulia Film Commission. Quindi i fondi ci sono e si potrebbe tentare di unire le due manifestazioni, per una volta, salvando l’evento identitario della città di Otranto, quello che offre la Prima alba d’Italia, il primo sorriso del sole per il nuovo anno.