Violavano le norme anti covid senza sapere di essere osservati e che questo gli sarebbe costata la chiusura dei locali. Per cinque giorni, per ora. E' accaduto ieri a Otranto dove si sono registrati assembramenti di giovani senza mascherina e sanzionati i titolari dello Spinnaker Lounge e del Batik. Ammesse le violazioni i titolari dei locali si sono "difesi" dicendo che dovevano «fare cassa» visto il periodo difficile dovuto alla pandemia.
I controlli della Polizia sui bastioni
Per effettuari i controlli sui bastioni della città antica gli agenti della Polizia Amministrativa della Questura di Lecce, in collaborazione con gli agenti dei commisariati di Otranto e Taurisano, si sono infiltrati fra i giovani fingendosi clienti in modo da osservare il comportamento dei titolari dei locali che, ignari di essere tenuti sotto controllo dalla polizia, violavano ripetutamente molte delle norme finalizzate al contrasto della diffusione del virus Covid 19.
Le operazioni di controllo sono state non solo osservate, a partire dalle 22, ma anche videoriprese e fotografate. Dopo oltre tre ore di ininterrotte riprese da parte della Scientifica il quadro dei comportamenti e delle gravi violazioni riscontrate era ormai chiaro.
Nessuno dei dipendenti dei locali sottoposti a chiusura aveva mai indossato mascherine durante i rapporti con i clienti, durante la mescita, nelle operazioni di banco o di cassa così come le vigilanze private che, pur presenti, non avevano fatto mantenere il doveroso distanziamento fra clienti all’interno degli spazi in concessione, sottraendosi per primi – pur lavorando in mezzo ai giovani – all’obbligo della mascherina protettiva.
Sanzionati dunque i titolari dei locali Spinnaker Lounge e Batik e locali chiusi per cinque giorni anche se gli atti e le registrazioni sono state inviate alla Prefettura di lecce che potrebbe decidere di prolungare la chiusura fino a 30 giorni.