Ammodernamento della Statale 275, c'è il bando. Domande entro il 31 luglio

Ammodernamento della Statale 275, c'è il bando. Domande entro il 31 luglio
Ammodernamento della Statale 275, c'è il bando. Domande entro il 31 luglio
di Pierpaolo SPADA
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Mercoledì 28 Giugno 2023, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 18:46

Attesa finita, impegno onorato, e con due giorni di anticipo rispetto ai programmi. Il bando per l’ammodernamento e adeguamento della Statale 275 Maglie-Leuca è stato pubblicato. Vale 289 milioni di euro e scadrà alle 12 del 31 luglio.

Il primo lotto

Si tratta del bando relativo al primo lotto dell'arteria, compreso tra Melpignano e la zona industriale di Tricase. Il secondo (che si estende fino a Leuca) è infatti ancora in fase di approvazione della progettazione preliminare.
L’avviso pone in gara i tre stralci in cui il primo lotto è stato suddiviso: Melpignano e Scorrano (11 chilometri) per 149.4 milioni di euro, Botrugno-Surano (7,7 chilometri) per 81,7 milioni di euro e Surano-zona industriale di Tricase-Specchia-Miggiano (5,1 chilometri) per 56,8 milioni di euro.

Il nuovo bando arriva a distanza di 7 anni dall’annullamento del primo.

Anas lo annullò dietro suggerimento dell’Autorità anticorruzione, dopo averlo aggiudicato per ben due volte. L’iter di riapprovazione è ripartito nel 2017 ed è stato molto complesso. Tanto che nel luglio 2021 per accelerarlo e dunque non incorrere nel rischio di perdere i finanziamenti e di non assicurarne la realizzazione, il governo Draghi decise di commissariare l’opera affidandola alle mani del capo compartimento Puglia di Anas, Vincenzo Marzi. Che dunque può ben dire oggi di aver onorato il suo mandato rispettando a pieno la scadenza finale del cronoprogramma stilato a settembre 2021 col ministero delle infrastrutture e dei trasporti che, per voce del ministro Matteo Salvini, già ieri sera aveva annunciato la pubblicazione del bando, sin dal giorno dell'insediamento convinto - nonostante i ritardi - che le scadenze sarebbero state rispettate.

L'accelerata d'autunno

L’accelerata definitiva è arrivata in autunno, con il rilascio di tutti i più importanti pareri. Poi a fine aprile l’approvazione dei progetti definitivi dei tre lotti in causa e giovedì scorso anche di quelli esecutivi. Il governo Meloni ha garantito anche la copertura finanziaria totale dell’intervento grazie al reperimento degli 86 milioni di euro aggiuntivi rispetto allo stanziamento iniziale residuo di 260 milioni di euro, individuati da Anas nel Fondo opere indifferibili del Mef.

A questo punto dunque non resta che attendere l’evoluzione della gara. Secondo quanto più volte dichiarato dal sottosegretario alle opere commissariate, Tullio Ferrante, il cantiere dovrebbe essere aperto entro dicembre 2023. E a trent’anni dal concepimento dell’opera, il Salento non può che augurarselo

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