Cinque porti pugliesi cambieranno volto e si adegueranno ai nuovi standard. Grazie ad un finanziamento da un miliardo di euro si interverrà nei porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli. L'annuncio arriva da Dubai, dove Ugo Patroni Griffi, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, è intervenuto nell'ambito del Regional Day dedicato alla Puglia al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai. E proprio a Dubai domani la Puglia sottoscriverà accordi con gli Emirati Arabi per intese strategiche di collegamento e collaborazione.
L'annuncio dei finanziamenti per le 5 infrastrutture
«I porti sono chiaramente una infrastruttura essenziale per lo sviluppo di un intero territorio» ma «subiscono il peso del progresso. Le navi diventano sempre più grandi, i carburanti cambiano, ci sono i mutamenti climatici, cambiano le merci, i mercati, e ci sono pressioni geopolitiche. Quindi devono cambiare anche i porti» e «noi abbiamo intercettato un quantitativo di risorse per sostenere economicamente questo cambiamento, come mai nella storia: un miliardo di euro per cambiare il volto di cinque porti» di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli, ha spiegato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale.
«Molte risorse sono legate chiaramente al Pnrr, altri sono fondi di sempre di derivazione comunitaria e molti fondi sono previsti dalla Regione», ha detto «Le risorse sono importanti, ma mettere a terra questi progetti in un tempo che non sia quello solito presuppone una grandissima cooperazione fra tutte le autorità, cooperazione che nella Regione Puglia ho trovato», ha aggiunto il presidente, sottolineando che questi interventi «vanno nel segno della transizione energetica e ambientale» e in questo senso, per i porti del futuro sarà essenziale l'energia «a prezzi sostenibili» con «le rinnovabili, i carburanti di transizione e spero anche i carburanti di fine transizione». Su questo tema, «l'idrogeno probabilmente non sarà l'unico carburante di transizione perché ha molti problemi di stoccaggio e di distribuzione» mentre «ci sono già dei carburanti carbon neutral diffusi nel settore marittimo» come l'ammoniaca, il metanolo e il bio Gnl. «I porti non saranno più quelli di una volta e contribuiranno al futuro della nostra regione», ha concluso.
Gli accordi strategici
A Expo Dubai «sono qui presenti le due nostre autorità portuali altamente strategiche» e «non a caso domani incontreremo insieme a loro e sottoscriveremo degli accordi strategici importantissimi di collegamento e di collaborazione con i porti degli Emirati.