Con tredici località che rispettano i parametri richiesti, la Puglia è al quarto posto in Italia per numero di Bandiere verdi, ossia il vessillo che indica le spiagge a misura di bambini, una guida per i genitori in cerca di vacanze con tutto quel che serve per i piccoli bagnanti. Delle 145 località, tredici sono appunto quelle pugliesi, e tutte le province sono rappresentate.
Il riconoscimento è andato infatti a Fasano, Gallipoli, Ginosa-Marina di Ginosa, Lizzano-Marina di Lizzano, Margherita di Savoia, Melendugno, Ostuni, Otranto, Polignano a Mare (Cala Fetente - Cala Ripagnola - Cala San Giovanni), Porto Cesareo, Rodi Garganico, Salve-Marina di Pescoluse, Vieste.
Il turismo familiare
Le località ora cercano il turismo familiare. E se prima bimbi in ferie andavano a letto presto, ora vengono proposti servizi di animazione, divertimento, ed è stato sdoganato il dopocena dei piccoli. In spiaggia massima libertà nelle località amiche e attenzione per le esigenze delle famiglie. Con una certezza: quando stanno bene i genitori, stanno bene anche i bambini». A raccontare la rivoluzione Bandiere verdi è il pediatra Italo Farnetani, l'ideatore dell'iniziativa che negli anni ha visto crescere sempre di più il numero di spiagge ideali per questa fascia di popolazione. A sceglierle 2.860 pediatri, che hanno collaborato a titolo gratuito allo studio iniziato nel 2008. Il 15esimo anniversario del vessillo verde è tempo per un bilancio e per guardare al futuro: «Una possibile evoluzione? Noi invitiamo le località che sono state insignite con la bandiera verde, i loro sindaci, a spendersi perché vendano garantiti servizi di telemedicina perché questa può facilitare la disponibilità di un'assistenza pediatrica diffusa - è l'appello di Farnetani - Il bambino non è un piccolo uomo, ma un essere a se stante e ha bisogno del suo medico, che è il pediatra. La tecnologia può diventare un'alleata per vacanze sempre più sicure, facilitando consulenze pediatriche anche laddove c'è carenza di camici bianchi dei bimbi. E in futuro anche la robotica potrà dare il suo contributo».
La speranza è dunque che il percorso di crescita all'insegna delle bandiere verdi continui, sottolinea Farnetani. «Questi riconoscimenti sono stati motore di sviluppo dei servizi per bambini e adolescenti. Non c'è stata una località con bandiera verde che non abbia investito. Sono fioriti da agevolazioni negli hotel a pulmini per facilitare gli spostamenti delle famiglie, dai giochi attrezzati in spiaggia ai menu per i piccoli. E ancora, negli anni sono cresciuti i servizi sanitari come le guardie pediatriche, le piste ciclabili e tanto altro. Sono anche orgoglioso del fatto che in 15 anni non si sia mai dovuta togliere una bandiera verde. Le località hanno sempre mantenuto le promesse e le qualità di mete estive per bimbi. A testimonianza della serietà con cui si fanno verifiche e selezioni. Qui non ci sono autocandidature, sono i pediatri a proporre e scegliere le spiagge adatte. È un parere medico a tutti gli effetti».