Il soggiorno negli igloo trasparenti e nel castello di ghiaccio e neve
Se a pochi minuti di distanza dal Villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi si dorme nei “nidi” panoramici dell’“Arctic Tree House Hotel”, non lontano si trascorre una notte magica e speciale negli igloo di vetro o avvolti in confortevoli sacchi a pelo delle suite di neve e ghiaccio dell’“Arctic SnowHotel”. Una struttura ospitata a Sinettä, non lontano dal parco a tema, che resterà aperta fino a fine marzo e dove nelle 30 camere la temperatura è compresa tra 0 e 5 gradi. Al suo interno sono presenti un ristorante, un bar e una cappella di ghiaccio, ma tutto viene mostrato subito dopo il check-in, dalla guida dell’albergo, anche per imparare a muoversi e a orientarsi, in base agli aspetti legati alla sicurezza. Un altro posto simile è a Kittilä, più a nord, dove sorge lo “Snow village”, un vero e proprio maniero di neve e ghiaccio, realizzato quest’anno per la 22esima volta. Come sempre viene impiegato un team di 50 persone che si mette al lavoro i primi di novembre, ma solo se la temperatura ha raggiunto i gradi sotto lo zero necessari a creare l’impianto. Per tirare su la struttura, si usano 200mila chilogrammi di ghiaccio e 10mila metri cubi di neve (ma ne servono altri 30mila sparati artificialmente). Il tema 2023 delle decorazioni dell’hotel, atteso dal 25 dicembre e visitabile fino al prossimo 7 aprile, è ispirato ai vichinghi e alla mitologia norrena. Ecco perché tra le sculture di ghiaccio non mancherà il Mjöllnir, il martello che brandisce Thor, il dio del fulmine e del tuono. Anche l’Ice bar ricorda le leggende e il folclore nordico, per le sembianze del Valhalla che assumerà, come fosse davvero la casa degli dei e premio, nell’aldilà, di eroi e valorosi guerrieri, con l’immancabile trono di Odino. Il bancone bar di ghiaccio, pronto a servire drink, chissà che magari non proporrà anche l’idromele, l’antica bevanda dei temuti esploratori del mare consumata nel corno di bue, brindando alla salute con la parola vichinga “Skål”!