Irpef, le aliquote passano da 4 a 3: si verserà il 23% fino a 28mila euro. Detrazioni, saltano i tagli per i partiti

di Andrea Bassi
Martedì 19 Dicembre 2023, 11:22 | 1 Minuto di Lettura

La riforma dell'Irpef, le aliquote

Fino a 28 mila euro di reddito si pagherà il 23 per cento di tassa. Rimarranno invece, per adesso, fermi gli altri due scaglioni: quello del 35 per cento e quello del 43 per cento. Il beneficio massimo di questa operazione sarà di 260 euro l’anno. Ma oltre i 50 mila euro di reddito, questo aumento sarà azzerato. In che modo? Introducendo una “franchigia” di 260 euro a tutte le detrazioni del 19 per cento che abbattono l’imposta del contribuente. Da questo “taglio” saranno risparmiate soltanto le spese sanitarie e i costi sostenuti per sottoscrivere polizze anti-calamità. Nella bozza che sarà esaminata in consiglio dei ministri, sono state aggiunte altre due detrazioni “esentate” che non erano state inserite nella prima versione del provvedimento. Nella norma che prevede un taglio lineare di 260 euro sulle detrazioni per i redditi sopra i 50.000 euro viene infatti cancellato il riferimento alle erogazioni liberali a favore di onlus, iniziative umanitarie, religiose o laiche, dei partiti politici e degli enti del terzo settore.

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