Il ragazzo di Kastrup, un sobborgo di Copenaghen, in Danimarca, è pronto a raccogliere la pesante eredità lasciata da Fabio Lucioni, trasferitosi di recente al Frosinone. Sarà infatti Morten Hjulmand, 23 anni, a portare al braccio la fascia da capitano del Lecce nel prossimo campionato di serie A, al via domani con la sfida casalinga contro l’Inter di Simone Inzaghi. Quello tra Lucioni e Hjulmand è un passaggio di consegne quasi naturale tra due pilastri della squadra che nella passata stagione ha riportato trionfalmente il Lecce nell’Olimpo del calcio italiano. Da primo della classe.
Il predestinato
Quanto a personalità, il giovane centrocampista della nazionale danese ha davvero poco da invidiare all’illustre collega che fino al 6 maggio scorso ha portato al braccio la fascia, onorandola in ogni occasione. L’ennesima conferma è arrivata ieri mattina, in conferenza stampa, dalla viva voce di uno dei volti nuovi della squadra di Marco Baroni, l’ex spallino Federico Di Francesco: «Venendo al Lecce ho trovato un gruppo sano, con personalità. E quando dico questo penso a Hjulmand, un calciatore che mi ha sorpreso in positivo», ha sentenziato l’attaccante esterno.
Nella storia recente del club giallorosso prima di Lucioni hanno indossato la fascia da capitano del Lecce atleti del calibro di Fava, Mayer, Nardin, Magistrelli, Miceli, Barbas, Pasculli, Benedetti, Ceramicola, Zanoncelli, Palmieri, Lorieri, Viali, Conticchio, Piangerelli, Tonetto, Ledesma, Giacomazzi, Zanchetta, Miccoli, Papini, Lepore, Arrigoni, Mancosu e, fino al 6 maggio scorso, Lucioni.