Dodici indagati per l’indagine sul presunto traffico di banconote e monete false che avrebbe avuto come epicentro una zecca clandestina in provincia di Taranto. L’inchiesta diretta dai pm Francesca Colaci e Raffaele Graziano, infatti, è stata definita dai magistrati con la notifica dei rituali avvisi di conclusione delle indagini preliminari con valore di informazione di garanzia.
Secondo gli investigatori il cuore del presunto business illecito sarebbe stato allestito in un magazzino di Massafra, dove sarebbe stata creata una zecca clandestina dalla quale sfornare un qualcosa come oltre centomila pezzi da due euro contraffatte. Monete successivamente smerciate on line in cambio di bitcoin, alimentando un affare illecito, sviluppato tra il 2020 e il 2022.
Un caso portato a galla dagli specialisti del comando carabinieri antifalsificazione monetaria. Proprio le indagini condotte dai militari, a febbraio dello scorso anno, portarono ai provvedimenti restrittivi spiccati dal gip Benedetto Ruberto su richiesta dei pm.
Quel giorno i carabinieri arrestarono quattro persone.