Capodoglio spiaggiato a Leporano: nei giorni scorsi avvistati tre esemplari nel Golfo di Taranto

Capodoglio spiaggiato a Leporano: nei giorni scorsi avvistati tre esemplari nel Golfo di Taranto
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Mercoledì 27 Dicembre 2023, 19:15 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 13:13

Un capodoglio spiaggiato nella baia d'argento di Leporano a Taranto. Il cetaceo è stato ritrovato nella giornata di oggi e domani mattina - 28 dicembre - proseguiranno le operazioni di recupero dell'animale. Gli esperti della Jonian Dolphin Conservation hanno spiegato che l’animale trasportato dalla corrente era già morto e dopo la segnalazione è stato attivato il protocollo da parte della Capitaneria di Porto. Oggi riprenderanno le operazioni di recupero e le analisi sull’animale per comprendere le cause della morte. 

L'avvistamento

Nei giorni scorsi era stata l'associazione Jonian Dolphin Conservation ad annunciare la presenza di tre capodogli nel golfo di Taranto.


«Lo scorso 19 dicembre 2023, durante la nostra ultima spedizione di ricerca, siamo stati testimoni di un incredibile avvistamento nel Golfo di Taranto: 3 maestosi capodogli - scrivevano in un post facebook - . La loro presenza è ormai consolidata negli anni, con un aumento degli avvistamenti registrato verso la fine dell'estate.

Tuttavia, in questo periodo invernale, siamo riusciti ad avventurarci nel cuore del Golfo e l'incontro è stato stupefacente».


L'associazione

Secondo quanto riferito dall'associazione animalista tra i tre caodogli c'era sicuramente un esemplare giovane di dimensioni leggermente inferiori che nuotava costantemente accanto a uno degli individui più grandi e presentava una pinna caudale pulita (con l'età solitamente sviluppa diversi segni distintivi). Questo dato lascia pensare che vi sia la presenza di femmine con i propri piccoli. «Le femmine di capodoglio sono solitamente più stanziali rispetto ai maschi e tendono a spostarsi su distanze più brevi - spiegano dall'associazioe -. Tutte queste informazioni confermano sempre di più la loro residenza nel Golfo di Taranto, e l'avvistamento in questo periodo dell'anno suggerisce la loro presenza costante nelle nostre acque» in tutte le stagioni. 

Il lavoro dell'associazione è duqnue quello di nalizzare le foto scatate per studiare le pinne caudalie compredere se gli esemplari siano già stati avvistati in passato. 
 

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