Balneari, obiettivo riordino. Meloni: «Ora ​scongiurare la procedura di infrazione e dare certezze agli operatori»

Balneari, obiettivo riordino. Meloni: «Ora scongiurare la procedura di infrazione e dare certezze agli operatori»
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Giovedì 4 Gennaio 2024, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 21:57

Balneari, obiettivo riordino. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni va dritta al punto: «Abbiamo due obiettivi: scongiurare la procedura di infrazione e dare certezze agli operatori». Il tema del futuro del comparto è stato affrontato durante la conferenza stampa alla Camera, nel discorso di fine anno rimandato per problemi di salute della premier.

Balneari

Sui balneari «questo governo ha fatto un lavoro non fatto prima, la mappatura delle nostre coste, un lavoro che ci permette il riordino».

Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa di fine anno alla Camera: «Abbiamo due obiettivi: scongiurare la procedura di infrazione e dare certezze agli operatori».

La lettera di Mattarella

«L'appello del presidente Mattarella non rimarra inascoltato, valuterò con gli altri partiti di maggioranza e con i ministri», ha detto Meloni in conferenza. 

«Ho letto con grande attenzione la lettera del Presidente - ha detto Meloni - Per quanto riguarda gli ambulanti, il nostro intervento si è reso necessario per uniformare il trattamento che alcuni beneficiari avevano avuto con il rinnovo di 12 anni nel 2020 con quello di altri operatori che non lo avevano avuto per le difficoltà dei Comuni». Per quanto riguarda i balneari, «il governo per la prima volta ha iniziato un lavoro mai fatto prima con la mappatura, per verificare il principio della scarsità del bene, richiesto per applicare la Bolkenstein. Curiosamente in tutti gli anni nessuno ha ritenuto di farlo. Noi abbiamo proceduto celermente, ora l'obiettivo è una norma di riordino che consenta di intervenire sulla attuale giungla, in un confronto con la Commissione europea e con gli operatori, per evitare l'infrazione e per dare certezza della norma» che consenta di superare «le diffioltà per gli operatori e gli Enti locali».

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