Al Policlinico di Bari il record italiano di trapianti di cuore

Ne sono stati eseguiti 55, il primato era di Pavia con 51

Al Policlinico di Bari il record italiano di trapianti di cuore
di Vincenzo DAMIANI
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Lunedì 4 Dicembre 2023, 18:35

Sino a una decina di anni fa la Puglia era la cenerentola d’Italia nel settore dei trapianti di organo, oggi invece, non solo ha più che raddoppiato i suoi numeri, ma svetta nelle classifiche nazionali. È il caso dei trapianti di cuore, con il 2023 non ancora terminato il Policlinico di Bari ha già battuto il record nazionale che reggeva da 20 anni: con 55 interventi è stato superato il precedente primato del Policlinico di Pavia, 51 impianti effettuati nel 2004.

I numeri

L’ospedale barese ha anche raddoppiato i numeri del 2022, già quelli in crescita: in 12 mesi è passato da 26 a 55 trapianti, di cui 18 in favore di pazienti trasferiti da altre regioni.

L’altra positiva notizia è che le liste di attesa sono quasi nulle: in Puglia, infatti, il tempo medio per un intervento è di 62 giorni, la media nazionale è di oltre 18 mesi. E pensare che circa 15 anni fa l’attività era costretta ad essere sospesa in estate per la mancanza di personale. Oggi, invece, il settore dei trapianti è un fiore all’occhiello della sanità pugliese. E il primato conferma la crescita del Policlinico di Bari e, in generale, del Centro trapianti regionale.

Emiliano

«Il Policlinico di Bari nel 2023 – esulta il governatore Michele Emiliano - per la prima volta negli ultimi 20 anni in Italia, ha già eseguito 55 trapianti di cuore, raddoppiando il già soddisfacente risultato dello scorso anno. È la prima volta nella storia della sanità italiana che un unico centro raggiunge questo obiettivo. Dal 2000 ad oggi, infatti, l’unico polo ad aver eseguito 51 trapianti di cuore risultava il Policlinico “San Matteo” di Pavia, nel 2004. Questo risultato fa onore a tutti i pugliesi ed è il frutto del profondo impegno dei nostri infermieri, Oss e medici. Nei trapianti di cuore abbiamo azzerato la mobilità passiva verso le regioni del nord ed iniziato ad attrarre pazienti da tutte le regioni d’Italia. Mi complimento con il Policlinico di Bari, il direttore Giovanni Migliore, e con il professore Tomaso Bottio e la sua struttura». Il centro trapianti ha conosciuto un exploit nella gestione del professore Gesualdo e del direttore Migliore.

Migliore: un grande risultato

«È un grande risultato – commenta il direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore - il Policlinico di Bari costituisce ormai un punto di riferimento non solo per la Puglia ma anche per altre regioni. Negli ultimi anni sono stati 18 i pazienti non pugliesi che hanno eseguito un trapianto cardiaco d’urgenza nel nostro ospedale. Abbiamo un tempo medio in lista di attesa di 62 giorni, rispetto a una media nazionale di oltre 18 mesi. Grazie all’elevata competenza professionale e a una struttura organizzativa che, con il coordinamento del Centro regionale trapianti, si esprime al meglio». Un risultato possibile anche al lavoro delle rianimazioni che stanno intercettando un maggior numero di donatori rispetto al passato. «Grazie alla solidarietà delle famiglie dei donatori e alla grande professionalità degli operatori sanitari quest’anno la Puglia si appresta a raggiungere il record dei record nel settore dei trapianti di cuore, fegato e rene», conclude il coordinatore del Centro regionale trapianti, professore Loreto Gesualdo.

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