“Eliporto abusivo nel resort”: indagato il commissario dei Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese. L'imprenditore: «Tutto trasparente»

Le parole del dirigente e politico «Non abbiamo costruito un metro cubo di nulla»

“Eliporto abusivo nel suo resort”: indagato il commissario dei Giochi Massimo Ferrarese
“Eliporto abusivo nel suo resort”: indagato il commissario dei Giochi Massimo Ferrarese
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 13:26

Chiusura delle indagini nell'inchiesta sull'eliporto di Massimo Ferrarese. Il sequestro risale al 2021, la Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta e al centro dell’indagine ci sono presunti abusi edilizi commessi nella realizzazione del Lena boutique resort di Oria dalla società M&G, di cui Ferrarese era amministratore unico.

Come racconta Repubblica, sulla scorta di un ricorso al Tar, i magistrati vogliono approfondire eventuali abusi ipotizzando "che il manufatto, sebbene realizzato sul piano terra, possa in qualche modo disturbare il cono visuale del castello cittadino".  «Chiariremo tutto - ha detto a Repubblica l'imprenditore che ricopre il ruolo di commissario straordinario ai Giochi del Mediterraneo - Il tecnico ha ritenuto che bastasse una semplice scia e non un’autorizzazione paesaggistica.

Ma è tutto più che trasparente».

Le parole dell'imprenditore

Ferrarese ha aggiunto: «Non abbiamo costruito un metro cubo di nulla. Non è che la manutenzione straordinaria di una villa degli anni Settanta che per trent’anni era rimasta chiusa e abbandonata. Per la piscina era stata ottenuta una sanatoria. Se l’eliporto (una parola grossa, viste le dimensioni) sarà ritenuto abusivo, nonostante sia stata realizzata sul piano terra, provvederemo a smantellarlo».

All'imprenditore brindisino Massimo Ferrarese, commissario per la realizzazione delle opere e presidente del Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini dal pm Giuseppe De Nozza della Procura di Brindisi per due presunti abusi edilizi nella fase di realizzazione del "Lena Resort" a Oria (Brindisi) della società di cui Ferrarese era amministratore unico. Uno riguarda il cosiddetto eliporto, sequestrato nel settembre 2021 dalla Guardia forestale, l'altro una piscina asseverata come antecedente al 1967.

In particolare, viene ritenuta irregolare la realizzazione della pista per l'atterraggio e il decollo degli elicotteri, che nel settembre 2021 era stata scoperta e sequestrata dai carabinieri forestali in località Palombara. Con Ferrarese è indagato anche il progettista 63enne Massimo Moretto: i due hanno venti giorni di tempo per presentare eventualmente memorie difensive o farsi interrogare.

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