Agguato in viale Grassi a Lecce: ferito un uomo

Spari da una moto: il 41enne ferito ad entrambe le gambe

Agguato in viale Grassi a Lecce: ferito un uomo
Agguato in viale Grassi a Lecce: ferito un uomo
6 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Marzo 2024, 10:08 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 13:33

Spari in pieno giorno nel centro abitato di Lecce, su una delle arterie più trafficate: un uomo  gambizzato di fronte al parcheggio dell'Euronics, in viale Grassi, davanti al bar New Caffé dell'angolo a poche decine di metri dal Comando provinciale dei vigili del Fuoco.

La vittima dell'agguato, Cristian Salierno, 41enne già noto alle forze dell'ordine e coinvolto nell'operazione "Final Blow", era seduto al tavolino del bar quando è stato raggiunto da due colpi di arma da fuoco sparati da un individuo in sella ad una moto. Un agguato in piena regola: secondo le prime testimonianze avrebbero mirato alla gambe, l'obiettivo non era quello di ucciderlo dunque.

 

Il 41enne ferito ad entrambe le gambe è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Vito Fazzi di Lecce: ha riportato la frattura del femore destro.Sul posto i sanitari del 118 e la polizia.

I testimoni

Un uomo e una donna sono stati ascoltati dalle forze dell'ordine.

Si tratta di due commercianti della zona condotti in questura. Ma non è escluso che possano esserci altri testimoni che potrebbero aver visto qualcosa. Intanto le forze dell'ordine hanno acquisto le immagini delle telecamere presenti nella zona.

L'arcivescovo Seccia: riemerge violenza mafiosa

“Desta sgomento la notizia della sparatoria avvenuta oggi, in pieno giorno, a Lecce. Purtroppo, questo atto criminale manifesta un nuovo riemergere della violenza di stampo mafioso - si legge nella nota dell'Arcivescovo di Lecce, Michele Seccia - Sono certo che le autorità preposte non lesineranno sforzi per sradicare la piaga della criminalità organizzata dal nostro territorio e mi auguro che la risposta di condanna di tali atti sia ferma e inequivocabile”.

“La crescita del nostro Salento dipende non solo dall’incremento del turismo e delle attività lavorative, ma anche dalla forza con cui si afferma la legalità. Tale forza esige l’impegno di tutti i cittadini, i quali sono chiamati a collaborare con le forze dell’ordine, a cui va il nostro grato sostegno. Sentiamoci tutti coinvolti nella lotta a ogni forma di mafia”. “Da parte mia, oltre alla ferma condanna di tutte le manifestazioni del male e alla personale gratitudine alla magistratura e alle forze dell’ordine che sicuramente faranno luce su quanto accaduto, giunga anche l’incoraggiamento paterno alle famiglie e a tutti gli educatori che operano nella scuola e in ogni altro contesto sociale: continuate a prendervi cura dei ragazzi vigilando sulle loro frequentazioni. Su quelle reali e su quelle virtuali: so bene quanti ‘cattivi maestri’ hanno ‘preso in ostaggio’ i social e il web diffondendo messaggi fuorvianti e diseducativi che purtroppo spesso fanno presa sui giovani. Non stancatevi mai di insegnare ai vostri figli, con le parole e con le scelte concrete, il rispetto delle regole e soprattutto i valori della vita e della persona, riferimenti imprescindibili di ogni processo di maturazione umana”.

Il sindaco Salvemini: guardia alta

«Questa mattina in città si è verificato un gravissimo episodio di violenza, con la gambizzazione di un uomo in viale Grassi - ha dichiarato il sindaco di Lecce Carlo Salvemini -  Ho sentito immediatamente il prefetto e il questore Modeo, le forze dell’ordine sono già al lavoro per fare chiarezza sull’avvenuto e assicurare alla giustizia i responsabili. Di fronte a questi segnali penso debba scattare immediatamente una reazione della comunità, a partire dalle istituzioni. Per le strade di Lecce e del Salento - come ribadito nella marcia a Casarano della scorsa settimana - non c’è spazio per la violenza criminale. La legalità, la sicurezza, il rispetto per la vita sono i nostri valori. Dunque, nessuna sottovalutazione, nessun cedimento, fiducia nel lavoro degli inquirenti. E guardia alta di tutti contro la criminalità».

Poli Bortone

«Quanto accaduto oggi è una cosa gravissima, della quale non si può dire che siamo tutti responsabili. Responsabili sono innanzitutto le Istituzioni. Tengo a ricordare che tra le richieste che ho fatto a questa amministrazione, sin dall'inizio, c'era quella di un consiglio comunale monotematico sulla sicurezza. Poi abbiamo saputo che è stato firmato un Patto per la sicurezza, in Prefettura, e abbiamo auspicato che potesse esplicarsi non soltanto con la presenza dei vigili urbani, i quali hanno un organico sempre più ridotto in termini di unità, ma attraverso un sistema di interforze presente in tutta quanta la città.  Quanto successo questa mattina è veramente sconcertante perché indica che le istituzioni sono state completamente assenti», ha dichiarato la senatrice Adriana Poli Bortone, candidata a sindaco del Comune di Lecce per la coalizione del centrodestra. 

Congedo (Antimafia): la gente collabori

«Sono certo che gli inquirenti faranno quanto prima piena luce su quanto accaduto a Lecce, dove un uomo è stato gambizzato in pieno giorno. Alla magistratura e alle forze dell’ordine va il mio più sentito ringraziamento per il lavoro svolto quotidianamente. Auspico che la popolazione, se a conoscenza di fatti utili, possa collaborare con loro ed essere utile nelle indagini -  dichiara Saverio Congedo, deputato leccese di Fratelli d’Italia e componente della commissione parlamentare Antimafia - Dimostriamo ancora una volta che il Salento non è una terra omertosa ma onesta e vicina a chi lavora per la nostra sicurezza».

Stefanazzi (Pd): Piantedosi risponda a urgenza criminalità

“L’agguato che si è consumato in pieno giorno tra le strade di Lecce è l’ennesima dimostrazione dell’evidente recrudescenza di fenomeni criminali sul nostro territorio. Con un’interrogazione parlamentare, la terza nel giro di pochi mesi, ho fatto presente al Ministro Piantedosi la gravità della situazione e l’assoluta urgenza di intervenire per contenere l’escalation e ripristinare legalità e sicurezza in tutta la provincia. Ancora una volta, poi, ho chiesto al Ministro di convocare immediatamente il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica affinché sia sostenuto maggiormente l'eccezionale lavoro quotidiano di magistratura e forze dell'ordine e perché siano adottate tutte le iniziative necessarie per fermare questa ondata di violenza. Mi auguro che Piantedosi non giri la testa dall’altra parte come continua a fare da tempo, e affronti con tutti gli strumenti del caso questa situazione. La comunità salentina sta aspettando risposte da troppo tempo e il perdurante silenzio del Governo nazionale non è un segnale positivo per la serenità dei cittadini.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA