Assegno di mantenimento nella dichiarazione dei redditi, a chi spetta la deduzione e cosa cambia per figli ed ex coniugi: la guida

Venerdì 26 Aprile 2024, 20:49 | 1 Minuto di Lettura

La deduzione

Assegno di mantenimento, chi lo può portare in deduzione? Tra gli oneri di chi affronta una separazione o un divorzio, il versamento dell'assegno di mantenimento è uno dei più incombenti. Dovuto all'ex coniuge o ai figli, segue regole fiscali differenti, motivo per cui nella dichiarazione dei redditi può essere portato in deduzione solamente in un caso. Come riportato da Money.it, il beneficio fiscale, infatti, non è riconosciuto per chi versa l’assegno di mantenimento ai figli, ma solo per chi deve sostenere l’onere per mantenere l’ex coniuge. Solo in questo caso spetta la deduzione dell’importo dal reddito complessivo Irpef. Per l’ex coniuge che riceve gli importi di assegno di mantenimento c’è l’obbligo di indicare le somme ricevute come reddito imponibile e sulle stesse dovrà pagare l’Irpef. Un fatto, questo, regolato dall'Agenzia delle Entrate con la circolare 24/E/2022, in cui sono stati forniti i chiarimenti necessari al contribuente per indicare in dichiarazione dei redditi l’assegno di mantenimento.

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