Puglia, ecco i Riti della Settimana Santa: è il giorno dei "Misteri". Il calendario delle processioni

Mercoledì 27 Marzo 2024, 08:26 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 13:21 | 2 Minuti di Lettura

Francavilla (Br)

A Francavilla Fontana questa sera il momento clou dei riti con la processione dei Misteri o del Battaglino, detta così per il caratteristico crepitio prodotto dalle “tremule”, manigliette in legno con borchie in metallo, che scandiscono il ritmo dell’incedere delle varie confraternite e delle statue. Simulacri di incredibile bellezza che, con grande teatralità, ripropongono la passione del Cristo tra le principali strade della città. La partenza dei simulacri è prevista alle 19 dalla chiesa di Santa Chiara, in piazza Giovanni XXII. A sancire l’inizio della processione è l’uscita della Nera Croce dei Misteri portata dai confratelli della Morte. A seguire la statua di Cristo all’Orto scolpita nel 1871 da un artista ignoto per sostituire la precedente, anch’essa andata distrutta in un incendio. La terza statua è quella di Cristo vestito da pazzo realizzata da Nicola Distante e subito dopo la statua di Cristo alla colonna realizzata da Pietro Paolo Pinca che mostra i segni delle torture ed il volto straziato dal dolore. E’ poi volta della statua di Cristo alla canna sempre di Pinca. Al suono delle marce funebri esce la statua più suggestiva e ritenuta più bella dai francavillesi: la Cascata. Subito dopo la statua di Cristo in Croce realizzata da Giuseppe Manzo e raffigura Gesù crocifisso sul Golgota con le mani lacerate dai chiodi. La statua di “Cristo Morto” realizzata da Giuseppe Manzo è scortata dalle autorità civili e militari. Gli ultimi due simulacri sono la Sacra Sindone, una croce sulla quale è appeso il sudario, lenzuolo di lino bianco nel quale fu avvolto Cristo Morto e la statua dell’Addolorata. Questa mattina a partire dalle 8 si muoveranno tre distinte processioni dalle rispettive chiese con la statua della Desolata a a cura di altrettante confraternite. Nel primissimo pomeriggio si concluderà, invece, il pellegrinaggio dei “Pappamusci” della congrega del Carmine, ai “Sepolcri”.

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