Missione terzo posto. Dopo aver blindato la qualificazione ai playoff due settimane fa e la semifinale playoff lunedì scorso il Bari va a Modena con l’obiettivo di fare un altro passo in avanti nella griglia degli obiettivi raggiunti. Una vittoria scaccerebbe tutti i dubbi nel duello contro il Sudtirol, un pareggio potrebbe anche bastare se gli altoatesini non vincessero a Terni. Il Bari ci va con la consapevolezza che l’obiettivo Serie A diretta è molto lontano ma che vincere potrebbe tenere acceso un lumicino di speranza in vista delle ultime due di campionato in cui gli uomini di Mignani si troveranno di fronte Reggina e Genoa. L’allenatore del Bari non rischierà Maiello, così come lasciato intendere in conferenza stampa. Troppo importante la presenza del regista campano nell’appendice di campionato per rischiarlo in una gara che alla fine potrebbe significare poco per la classifica. Folorunsho, invece, giocherà secondo le sue sensazioni. Le due settimane di stop gli hanno tolto il ritmo partita e molto probabilmente i 90 minuti dalle gambe, il fastidio al ginocchio persiste e lo accompagnerà fino alla fine della stagione come ha raccontato egli stesso in conferenza stampa. Bisognerà conviverci e poi curarsi in estate per riprendere ancora più forte.
Fatte queste premesse il Bari a Modena dovrà cominciare a preservare gli uomini. Lo ha fatto per tutto il campionato, a maggior ragione continuerà a farlo in queste gare che accompagneranno la squadra in un eventuale playoff. Dopo il 4-4-2 della gara interna contro il Cittadella, Mignani potrebbe tornare al centrocampo a tre con il trequartista dietro le due punte, sistema di gioco che rilancerebbe le quotazioni di Ruben Botta e Ahmad Benali, indietro nelle gerarchie nelle ultime due gare. Potrebbero essere loro a prendere il posto di Gregorio Morachioli, devastante sulla fascia ma meno a suo agio dietro gli attaccanti. Proprio in avanti si ripeterà il ballottaggio tra Sebastiano Esposito e Mirco Antenucci.