Cambio di aula in 4 minuti (in fila e in silenzio): il sistema americano introdotto al Salvemini fa discutere. La preside: «Attacco pretestuoso»

Cambio di aula in 4 minuti (in fila e in silenzio): il sistema americano introdotto al Salvemini fa discutere. La preside: «Attacco pretestuoso»
di Daniela UVA
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Mercoledì 13 Settembre 2023, 18:34 - Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 15:21

«Cambio di aula in quattro minuti». Il sistema all'americana - istituendo «aule dipartimentali» con gli studenti che a fine ora si spostano da un'aula all'altra, invece dei professori che resteranno fermi- introdotto al Liceo Salvemini fa discutere.

La circolare della preside

Bisogna camminare in corridoio o sulle scale mantenendo rigorosamente la destra, aspettare all'interno dell'aula se un'altra classe sta uscendo, rimanere compatti in fila indiana e non proferire parola. E' il nuovo corso del liceo scientifico statale Gaetano Salvemini, sintetizzato in una circolare firmata dalla dirigente Tina Gesmundo. L'obiettivo è regolamentare la sperimentazione della cosiddetta didattica per “ambienti di apprendimento”, che caratterizzano gli istituti nei quali – un po' come nel modello americano – sono i ragazzi a cambiare classe in base alle materie di insegnamento. Il risultato è una sequenza di regole che ricordano l'inflessibilità di una caserma, piuttosto che la leggerezza di un istituto destinato alla formazione, sia scolastica sia umana. E così un passaggio nei corridoi, che va certamente regolamentato, in questo caso si traduce in una lista fittissima di regole destinate a cambiare profondamente la vita di insegnanti e alunni.

Gli studenti sono invitati a fare silenzio 

I ragazzi sono infatti invitati a fare silenzio in corridoio, a muoversi “correttamente per gruppi classe”, a rispettare la “fila indiana”, con due studenti “appositamente designati che fanno da apri fila e chiudi fila”. E se due flussi si incrociano, la classe deve rispettare “la precedenza a destra senza mai dividere i gruppi classe in transito”.

E tutto questo in assoluta fretta, perché secondo il nuovo regolamento gli “studenti devono raggiungere l'aula dipartimentale prevista dall'orario delle lezioni entro quattro minuti, senza attardarsi e seguendo il gruppo classe”. Con buona pace dei saluti, delle tradizionali chiacchierate in corridoio, di quella spensieratezza che, dopo i difficilissimi due anni di pandemia, gli studenti credevano di aver nuovamente conquistato.

La preside

«Sono serena e tranquilla, stiamo lavorando per fare la didattica disciplinare come fanno altre 200 scuole in Italia, fra le quali circa 150 licei». Lo dice all'Ansa Tina Gesmundo, preside del liceo scientifico Salvemini di Bari, in merito al regolamento varato per disciplinare gli spostamenti degli studenti fra le classi, al centro di alcune polemiche. «Questo regolamento - prosegue - regola l'afflusso di 1.070 ragazzi che si spostano da una classe all'altra. Per redigerlo mi sono ispirata ai licei Kennedy e Newton di Roma ed è identico a quello di tutte le altre scuole che applicano questo tipo di didattica». La preside parla di «attacco pretestuoso» riferendosi all'articolo pubblicato sull'edizione online del Fatto quotidiano e spiega che il decalogo «è stato sperimentato per una settimana lo scorso anno, è passato al vaglio del consiglio di istituto e del consiglio dei docenti e c'è stato un monitoraggio fra gli studenti». «Non c'è nulla di poco trasparente», precisa. In merito all'invito della Cgil, che le chiede un incontro, risponde senza esitazioni: «A scuola può venire chiunque, sono disponibile a incontrare Cgil e chiunque altro. Questa polemica non mi tocca e andremo avanti».

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