Bari, 162 multe per locali e 35 b&b irregolari: ecco come si muove la "mala movida"

Bari, 162 multe per locali e 35 b&b irregolari: ecco come si muove la "mala movida"
di Elga MONTANI
3 Minuti di Lettura
Sabato 20 Gennaio 2024, 08:28

Il 2023 è stato un anno caratterizzato a Bari da diverse problematiche, tra cui ne spiccano due importanti che sono state al centro dell'attenzione e che sono particolarmente sentite dai cittadini: la "mala" movida, che ha generato 162 multe per i locali, e il numero sempre crescente di b&b in città (35 quelli irregolari per diverse motivazioni). Per quanto riguarda la movida sono state diverse le operazioni salite agli onori della cronaca che hanno visto la polizia locale intervenire in diversi locali dove c'erano all'interno molte più persone del consentito, senza dimenticare la querelle relativa al discorso della musica che da Documento strategico del commercio deve tassativamente essere spenta a mezzanotte.

Il report

I dati presenti nel report della polizia locale di Bari relativi all'anno passato dicono che, per quanto riguarda le violazioni contestate agli esercizi commerciali ne sono state registrate 232, tra queste in merito alla questione dei locali e della movida possiamo sottolineare che sono stati elevati 38 verbali per vendita di bevande in contenitori in vetro dopo le 22 e una multa per vendita di bevande alcoliche in orario non consentito, ovvero da mezzanotte alle 6 del mattino. Per quanto riguarda invece le violazioni contestate a carico dei gestori o dei titolari di pubblici esercizi e circoli culturali, i dati parlano di 397 sanzioni. In nove casi si parla di trattenimenti musicali abusivi, 31 invece i verbali dovuti all'utilizzo di impianto stereofonico difforme da quello indicato nella relazione fonometrica o in assenza di relazione fonometrica. Sono 159, inoltre, le sanzioni dovute alla violazione dell'articolo 20 del codice della strada relativo all'occupazione di suolo pubblico non autorizzata o maggiore occupazione di suolo pubblico o violazione delle prescrizioni previste nel titolo autorizzatorio; ben 37 le sanzioni comminate per diffusione di musica oltre l'orario consentito come da Documento strategico del commercio e 15 quelle per inosservanza delle prescrizioni al piccolo trattenimento musicale (presenti anch'esse del Dsc). Infine, sono dieci le attività multate per aver pubblicizzato i propri eventi tramite i social, in violazione anche in questo caso di una norma presente nel Dsc. Cinque le persone denunciate per attività di pubblico trattenimento in assenza di agibilità dei locali e violazioni alle prescrizioni a tutela della pubblica incolumità.
Per quanto riguarda invece il problema legato all'abusivismo ricettivo, proprio nell'anno appena trascorso era stata creata una apposita task force con l'obiettivo di stanare le situazioni non in regola. Un modo, come sottolinea lo stesso comandante Palumbo, sia per garantire la legittima concorrenza tra tutti gli operatori del settore, sia per tutelare i clienti che devono usufruire delle strutture in sicurezza e nel rispetto delle norme. Per quanto riguarda questo tipo di controlli, dal report della polizia locale si evince che sono state contestate 170 violazione per omessa comunicazione degli ospiti da parte delle strutture ricettive e 168 per la tardiva comunicazione. In otto casi le strutture sono risultate essere prive del titolo autorizzatorio e in cinque casi è stata contestata la mancata esposizione della Scia. Per quanto riguarda strutture che risultavano essere b&b, in cinque casi si è provveduto a contestare la mancanza dell'obbligo di dimora (previsto in questa tipologia di alloggi) e in quattro mancava il servizio colazione. Cinque multe sono state fatte a strutture per utilizzo di più stanze o posti letto rispetto a quelli autorizzati, due strutture sono risultate prive di Cis ed infine sei ne avevano uno difforme dall'attività esercitata.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA