Maneskin e Taylor Swift vestiti dai brillanti dall'azienda salentina Gda

Gda, azienda salentina, fa brillare le star: 154mila strass Swarovski per Maneskin e Taylor Swift
Gda, azienda salentina, fa brillare le star: 154mila strass Swarovski per Maneskin e Taylor Swift
di Pierpaolo SPADA
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Martedì 14 Novembre 2023, 18:52 - Ultimo aggiornamento: 19:17

Il “made in Salento” etichetta il successo. Nei top events di tutto il mondo, un marchio di fabbrica per i capi e gli accessori delle star, come Damiano David e Taylor Swift: pochi giorni fa fatti letteralmente brillare con 154mila cristalli Swarovski. Opera del binomio Versace-Gda, da quasi dieci anni operativo su palchi e red carpet internazionali, ormai noto al mainstream. 

I primi 43mila strass hanno impreziosito il top nero indossato dal frontman dei Maneskin durante l’esibizione e la premiazione dell’11 novembre al Njr Music Awards 2023 di Cannes. Con una tecnica custodita come una ricetta preziosa, l’azienda di Galatina li ha fissati, eseguendo la commessa affidatale dal brand di Michael Kors, produttore per la rock band del capo che la qualità dei materiali e il design - riflesso nel taglio e nella lavorazione compiuta nello stabilimento pugliese - rendono certamente esclusivo. 

I gioielli

Analoga dinamica produttiva è stata osservata per la realizzazione di una delle giacche che la cantautrice e attrice statunitense ha scelto per il suo “The Eras Tour”. Ma in questo caso il lavoro di Gda è consistito nell’applicazione di ben 111mila strass, tali e tanti da rendere il capo - come lo ha disegnato Versace per Swift - estremamente luminoso e accattivante, considerando pure lo stivale abbinato, dello stesso colore e aspetto. 
Gda si afferma così come realtà consolidata nella produzione di abbigliamento d’alta gamma per i big brand.

Sotto la guida del fondatore e amministratore Pierluigi Gaballo, l’azienda salentina si è strutturata nell’arco degli ultimi sette anni come gruppo imprenditoriale capace di rappresentare un punto di riferimento in ambito anche per tessile e realizzazione di accessori. 

Maneskin e Swift sono solo gli ultimi “nomi” per i quali l’azienda ha offerto il proprio know how per rendere il prodotto migliore. Solo poche settimane prima, Gda aveva esposto il top (Louis Vuitton, Lvmh) realizzato per Kylie Minogue e l’abito completamente ricoperto di strass (Gucci, Kering) per Jodie Turner Smith. Ad agosto è stata la volta dell’Off-White per Beyoncè, a febbraio quella di Jennifer Lopez. 

Non inferiore ai 35 milioni di euro è il fatturato col quale Gda prevede di chiudere un 2023 soddisfacente - con menzione del Financial Times - nonostante le difficoltà che hanno rallentato la crescita dei brand del lusso. Qualcuno la chiama “normalizzazione” - dopo gli incrementi vertiginosi registrati fino al 2019 e tra il 2021 e 22 - ma ha comunque impatto sulle filiere territoriali - dalla Toscana alla Puglia -, tali da determinare anche bisogno di cassa integrazione. Sta accadendo anche a Gda, come riferito domenica: l’azienda ha chiesto Cigo fino a febbraio - da prassi - per tutti i 457 dipendenti. Ma, come spiegato dall’amministratore Gaballo, è sostanzialmente una «scelta preventiva», che nella peggiore delle ipotesi porterà al fermo provvisorio solo di alcuni reparti, in vista della ripresa attesa per la seconda metà del 2024: «Procediamo bene, ci stiamo solo assestando prima del nuovo decollo, con tutti i nostri brand partner».

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