Scu, l'inchiesta e i grandi appalti: attentato anche contro l'azienda che lavorò per il gasdotto

Scu, l'inchiesta e i grandi appalti: attentato anche contro l'azienda che lavorò per il gasdotto
Scu, l'inchiesta e i grandi appalti: attentato anche contro l'azienda che lavorò per il gasdotto
di Roberta GRASSI
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Mercoledì 8 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 09:14

Le mani sul denaro proveniente dai grandi appalti. Con una capacità di studiare il territorio e di ottenere informazioni sul volume d’affari e sulle ditte interessate. 
È il segno dell’ormai nota capacità della Scu di infiltrarsi nell’economia legale, di cui tanto si parla. Una testimonianza tangibile, a parere degli investigatori, è costituita dagli interessi del gruppo nord salentino capeggiato da Fernando Nocera, 68enne leccese, ritenuto il referente del clan Tornese per Carmiano.

L'appalto per il gasdotto Tap

Lo sguardo, in particolar modo, sarebbe finito su una azienda che aveva lavorato per la realizzazione del gasdotto Tap. Tap non ha nulla a che vedere con l’inchiesta, naturalmente. Ma ha effettuato un investimento di enorme portata sul territorio che non è sfuggito alla presunta frangia della Sacra corona unita di cui si parla nell’ultima inchiesta. Proprio in virtù dell’incarico ricevuto, alcuni esponenti - stando a quanto emerge dalle carte e dagli accertamenti dei carabinieri - avevano “puntato” un imprenditore del settore floricoltura che avrebbe dovuto versare denaro o assicurare posti di lavoro. 
Contro di lui, a parere del pm della Dda di Lecce, Giovanna Cannarile, che ha chiesto e ottenuto dal gip Anna Paola Capano l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 37 persone (28 in carcere e 9 ai domiciliari), uno dei presunti collaboratori di Nocera, Stefano Ciurlia, aveva pensato di compiere un’azione punitiva. 
«L’imprenditore - è riportato - a suo dire, nonostante si fosse aggiudicato un appalto milionario nell’ambito dei lavori affidati di realizzazione del gasdotto Tap, non solo non aveva avuto per l’organizzazione alcun “pensiero”, omettendo cioè di versare loro denaro, ma si era “negato” per così dire, prima ancora di aver - lo stesso Ciurlia - chiesto supporto economico o, comunque, di poter lavorare presso di lui non appena in libertà dopo la detenzione carceraria». 
Nocera, rileva il pm nella richiesta, «replicava che aveva assunto, evidentemente su loro richiesta, tale ‘Roberto’, tanto a riscontro, comunque, dei rapporti di soggiacenza dell’imprenditore alla criminalità organizzata». 
Il 24 maggio 2022 fu data alle fiamme una Fiat Stilo di proprietà di un dipendente dell’azienda florovivaistica, parcheggiata proprio all’interno della sede del vivaio. 

Il settore turistico balneare

Altro ambito di interesse, quello turistico balneare. Anche qui, regista Nocera che avrebbe subito esternato il proprio proposito estorsivo al suo luogotenente, Alessio De Mitri. In lista almeno quattro o cinque lidi a Porto Cesareo. Infine, scelto uno a Punta Prosciutto. Prima della richiesta, l’attentato incendiario. Ordine impartito agli esecutori: «non gli deve fare molto danno perché se gli fa molto, danno quello poi non ha una cosa, dieci ombrelloni oppure un gazebo che è in legno, una cosa leggera giusto per fargli capire, se riesci a fare da solo, organizzarti solo, solo è bene, intanto vattelo a vedere e poi una cosa piccola, però mi raccomando non fare casino inutilmente». Il 6 luglio 2021 andarono a fuoco ombrelloni, sedie sdraio, passerella in legno di pertinenza dello stabilimento balneare indicato. Il titolare, in sede di denuncia contro ignoti, negò di aver subito richieste estorsive. 
Infine, sempre per ricordare gli ambiti di interesse “eccellenti”, c’è la pubblica amministrazione.

Le vicende amministrative del Comune di Carmiano

Nocera, da quanto emerge, avrebbe seguito con attenzione le vicende politiche del Comune di Carmiano. 
«Nocera (il presunto capo, ndr) dimostra spiccata attenzione anche alle dinamiche politico-elettorali - è precisato da pm e gip - che si agitano nel suo Comune di origine, vale a dire Carmiano, come in occasione delle elezioni amministrativa tenutesi il 7 novembre 2021.

Tanto a dimostrazione della sua capacità di infiltrarsi nelle pubbliche amministrazioni, appoggiando candidati ritenuti in grado, sia pure per il tramite di altri referenti-candidati in lista, di assicurare affidamenti di commesse pubbliche a persone e imprenditori appartenenti al suo sodalizio o, comunque, a esso contigui».

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