La riapertura dello stadio “Bianco” di Gallipoli si tinge di nero. Violenti scontri tra tifoserie si sono registrati nel tardo pomeriggio di ieri, al termine della partita di calcio tra i padroni di casa e il Nardò. Diversi i fermi di polizia e alcuni tifosi costretti alle cure ospedaliere per le ferite rimediate nello scontro. Il derby in campo si era chiuso col successo per 2 a 0 del Gallipoli. Ma all’uscita dall’impianto da gioco le due tifoserie sono entrate a contatto, facendo scoppiare prima dei tafferugli e poi una guerriglia che ha scatenato grande paura e la corsa al riparo di famiglie e tifosi che hanno visto trasformato in terrore quella che sino a poco prima era stata una festa di sport. Secondo una prima ricostruzione, effettuata dagli uomini della Digos di Lecce e dai colleghi del commissariato di polizia di Gallipoli, lo scontro, in cui sono volati calci, pugni, e colpi proibiti anche con mazze e altre oggetti, avrebbe riguardato le fazioni ultras delle due tifoserie.
L'allarme
L’allarme lanciato dai presenti, ha richiamato all’esterno dello stadio i poliziotti e gli uomini della Digos che hanno dovuto faticare non poco a placare il violento scontro e riportare la situazione in un clima di normalità.