Autonomia differenziata, ok del Senato. Emiliano: "Resta la strada del referendum abrogativo"

Il presidente della Regione Michele Emiliano
Il presidente della Regione Michele Emiliano
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 13:07

«Adesso i cittadini cosa possono fare? Possono chiedere un referendum abrogativo». lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine di un convegno all'Oncologico di Bari, parlando dell'approvazione al Senato dell'Autonomia differenziata.

«Io ho visto freddissimo il presidente del consiglio Meloni sull'autonomia - ha aggiunto - non hanno manco fatto un comunicato sull'approvazione, quindi è uno scambio politico orribile tra chi non è convinto dell'autonomia ma la concede alla Lega al solo fine di ottenere l'elezione diretta del presidente del Consiglio». 

La strategia delle Regioni

«Alle Regioni del Mezzogiorno non resta che chiedere l'attribuzione di tutte e 23 le materie: in modo da ottenere tutti i finanziamenti possibili e rafforzarsi dal punto di vista organizzativo e dell'efficienza».

Per Emiliano, «serve che la Conferenza delle Regioni rafforzi l'attività di consulenza, supportando quelle più piccole nella trattativa col governo per la stipula delle convenzioni che regolano questi poteri. Le Regioni del Sud - dice - devono costituire immediatamente una task force, in modo da non essere travolte dalle burocrazie più evolute del Nord e attutire così il loro maggior vantaggio finanziario». Poi aggiunge: «Dobbiamo pretendere che non si possano stipulare intese per il conferimento delle nuove materie del relativo finanziamento senza il fondo perequativo. E che il finanziamento dei Lep assicuri le stesse prestazioni non solo in termini di principio, ma in concreto. Almeno inizialmente, occorre ottenere personale e finanziamenti pro capite per abitante identici per tutte le Regioni, in modo da partire alla pari». 

Il ruolo del presidente della Repubblica

«Il che significa - ha continuato - far fuori i poteri attuali del presidente della Repubblica e ridurre il Capo dello Stato a una figura senza alcuna potestà. Un errore grave perché il ruolo del presidente della Repubblica è un ruolo importante e in questi anni è stato fondamentale». 

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