Bari, la manifestazione contro l'autonomia differenziata: «Attentato alla Costituzione»

Bari, la manifestazione contro l'autonomia differenziata: «Attentato alla Costituzione»
Bari, la manifestazione contro l'autonomia differenziata: «Attentato alla Costituzione»
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Venerdì 9 Febbraio 2024, 18:17 - Ultimo aggiornamento: 18:37

"In sede giuridica ci stiamo organizzando per valutare la possibilità di impugnare per incostituzionalità la legge" sull'autonomia differenziata. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della manifestazione contro l'autonomia differenziata organizzata a Bari da Cgil e Uil. "Ci stiamo organizzando - ha aggiunto - anche per proporre eventualmente un referendum abrogativo e per fare in modo che questa legge danneggi il Sud il meno possibile". "Meraviglia - ha chiarito Emiliano - che, mentre i parlamentari del Nord manifestano una certa unità di intenti sull'autonomia differenziata, molti deputati e senatori della destra del Sud pur di mantenere in piedi il governo hanno votato una legge della quale non erano convinti e che sanno provocherà danni al territorio che li ha eletti".

"Di fronte a un progetto che mina la costituzione non poteva che esserci unità sindacale. Cgil e Uil rappresentano l'unità delle lavoratrici e dei lavoratori di questo Paese". Lo ha detto a Bari la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, a margine della manifestazione contro l'autonomia differenziata organizzata da Cgil e Uil.

Se il progetto di autonomia dovesse passare "siamo pronti già a partire da questa piazza e di mobilitarci in tutte le piazze con una forte campagna referendaria - ha annunciato - che dovrà vedere protagonisti tutti i soggetti democratici e tutti i cittadini".

"È una riforma che prova ad attentare la Costituzione a partire dai diritti fondamentali che sanciscono il principio di uguaglianza". Lo ha detto a Bari la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, a margine della manifestazione contro l'autonomia differenziata organizzata da Cgil e Uil. "È una riforma che trasforma le persone in cittadini di serie A e di serie B - ha aggiunto -. Nel momento in cui si riconosce l'autonomia alle Regioni su materie di matrice costituzionale, come sanità, trasporti e scuola, significa che le Regioni meno forti resteranno indietro". "Ancora una volta - ha detto Bucci - si penalizza un Sud che viene isolato dai continui tagli di risorse, soprattutto rispetto agli investimenti in infrastrutture e sviluppo". 

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