Stipendi, quanto aumentano? Taglio del cuneo fiscale, Irpef e pensioni: cosa cambia nel 2024 per statali e privati

Domenica 29 Ottobre 2023, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 19:33 | 1 Minuto di Lettura

Stipendi, taglio del cuneo fiscale e il nodo tredicesime

Capitolo cuneo fiscale. Anche nel 2024 ci sarà il taglio di quattro punti che consente di raggiungere, per i redditi più bassi, il 7%. Da luglio 2023, si applica la riduzione alle buste paga con retribuzione fino a 2.692 euro: è pari al 6%; per quelle che non superano 1.923 euro raggiunge invece il 7%. Operativamente viene proposto il meccanismo dell’abbattimento della ritenuta contributiva a carico dei dipendenti.

Per gli statali l’erogazione degli sgravi continuerà ad essere applicata in maniera differita. Infatti, per un milione e 200 mila dipendenti pubblici la decontribuzione verrà corrisposta da NoiPa sul cedolino del mese successivo rispetto a quello in cui viene riconosciuto il beneficio. Tra l’altro agli statali, quest’anno, oltre al taglio del cuneo si sommano anche alcune una tantum anti-inflazione dell’1,5% maturata da gennaio a luglio. Un semplice dipendente ministeriale ha già incassato 185 euro in più ad agosto e poi, una volta smaltiti gli arretrati, 23 euro al mese. Più consistente l’aumento per i dirigenti: i livelli più alti hanno preso 534 euro ad agosto e poi, in ciascun mese, tra i 52 e i 66 euro. Per i funzionari gli incrementi sono compresi tra 29 e 44 euro. Mentre per gli assistenti gli aumenti partono da 24 euro e arrivano fino a 31 euro.

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