Dema punta sugli arabi: accordo con “Strata” per estendere la produzione

Dema punta sugli arabi: accordo con “Strata” per estendere la produzione
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Giovedì 3 Maggio 2018, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 19:08
Qualcosa si muove nel comparto aeronautico locale e fa ben sperare per un proficuo e non troppo lontano rilancio del settore aeronautico locale. Fruttuoso è stato il Global Aerospace, il forum internazionale di aeronautica, aviazione civile, difesa e spazio che si è svolto ad Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi, tra il 30 aprile e ieri, mercoledì, dove Strata, colosso aeronautico arabo, e Dema hanno annunciato una collaborazione per promuovere le loro capacità produttive nel settore aerospaziale.
Strata Manufacturing, la società emiratina che si occupa della produzione di aerostrutture innovative in composito, ha firmato un accordo di cooperazione con Dema, azienda aeronautica italiana che oltre a Brindisi ha sedi a Napoli, Benevento e Montréal, in Canada. Dema esce da un lungo periodo di crisi che tra Brindisi e Napoli ha messo a rischio oltre 800 posti di lavoro dei quali circa 150 a Brindisi. L’ingresso nella società di azionisti inglesi sta consentendo il suo rilancio. E adesso si iniziano a raccogliere i primi frutti importanti.
L’accordo di cooperazione siglato ad Abu Dhabi, consentirà a Strata e Dema di creare un piano d’azione che permetterà ad entrambe le società di trasferire conoscenze e scambiare servizi di produzione, in linea con la  strategia di Strata di espandere la sua supply-chain (catena di fornitura) nell’industria aerospaziale globale. Ismail Ali Abdulla amministratore delegato di Strata ha detto: «Il settore aerospaziale è considerato uno dei settori più complessi e globalizzati del mondo. Stabilire partnership e stringere solide relazioni con aziende di spicco nel settore aerospaziale gioca un ruolo fondamentale nella solidificazione del nostro sistema di supply-chain e nella nostra prossima fase di crescita, Siamo ansiosi di lavorare con Dema e lavoreremo per esplorare anche altre opportunità in linea con le nostre strategie».
L’accordo è stato sottoscritto dall’amministratore delegato di Dema Vincenzo Starace che ha detto: «Dema è molto entusiasta di formalizzare questo accordo di cooperazione con Strata, una azienda che è cresciuta a tal punto da essere diventata un attore estremamente importante nel settore delle forniture aerospaziali. L’accordo di collaborazione consentirà a entrambe le aziende di crescere insieme e di alimentarsi reciprocamente dei punti di forza per fornire il miglior servizio possibile ai clienti finali su programmi nuovi e futuri».
Non è questa l’unica buona notizia che giunge dagli Emirati Arabi. Strata ha infatti annunciato che la canadese Boeing ha assegnato loro un contratto per la produzione di elementi strutturali dell’impennaggio del velivolo 777X, si tratta del quarto contratto assegnato da Boeing a Strata dal 2013, i precedenti erano relativi alla produzione degli stessi elementi strutturali per la versione 777 e per la deriva del 787. Lavorazioni che avranno ricadute positive anche per l’italiana Dema. «Dema – si aggiunge dalla società - è un partner e fornitore di primo livello per l’industria aerospaziale con competenze in ingegneria, industrializzazione e produzione, ha un’esperienza significativa in una vasta gamma di aerostrutture complesse e altamente ingegnerizzate su una serie di programmi chiave sia per la difesa, sia per il trasporto passeggeri per i più importanti players come Leonardo, Boeing, Bombardier e Pratt&Whitney Canada».
La speranza è che la nuova collaborazione siglata con Strata, possa avere ricadute positive anche sulla ex Gse, oggi Dcm-Dar, acquistata proprio dagli stessi investitori di Dema. La ex Gse era l’unica società aeronautica locale ad avere contratti con la società emiratina. Attualmente circa metà del personale che conta complessivamente 225 addetti, è ancora in cassa integrazione e spera in un rapido reintegro.
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