L’aeronautico resta, l’indotto deve attendere

L’aeronautico resta, l’indotto deve attendere
di Elda DONNICOLA
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Giovedì 15 Dicembre 2016, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 14:34
Nei prossimi giorni l’amministratore delegato di Leonardo Mauro Moretti invierà alla Regione una lettera in cui scriverà, nero su bianco, quelli che sono gli impegni per il futuro dell’aerospazio in Puglia. Non solo Leonardo resterà in Puglia (Brindisi, Taranto e Foggia), ma rafforzerà la sua presenza con nuovi investimenti. Questo sarebbe quello che il numero uno di Leonardo ha detto nel corso dell’incontro che si è svolto nel primo pomeriggio di ieri a Roma. Non emergono però, grandi novità per le problematiche legate all’indotto e che rischiano di vedere restare a casa centinaia di lavoratori entro la fine dell’anno.
Andiamo con ordine. Come annunciato, nel primo pomeriggio di ieri il presidente della Regione Michele Emiliano e l’assessore allo sviluppo economico Loredana Capone hanno incontrato l’amministratore delegato di Leonardo Moretti. Come più volte ribadito dall’assessore Capone, la Regione avrebbe incontrato Moretti con la ferma convinzione di chiedere una proroga di due anni che potesse consentire alle piccole e medie imprese dell’indotto di trasformarsi, consolidarsi e reinserirsi nel mercato.
Risultato. «L’incontro con l’ad Moretti – riferisce l’assessore Capone – è stato importante, costruttivo e propositivo. La prima cosa che abbiamo chiesto, la più importante, era di conoscere quali fossero le intenzioni di Leonardo per il futuro del settore aeronautico in Puglia. La risposta dell’ingegnere Moretti ci ha rassicurato non solo sulla permanenza di Leonardo, ma anche sulla volontà di continuare ad investire».
Che questa sia una questione fondamentale, non ci piove. Ma questo riguarda più i lavoratori diretti della ex Alenia piuttosto che quelli dell’indotto per i quali la Regione aveva fatto richiesta di incontro a Moretti. Il problema stava nella “formula Moretti” che fin dal 2015 ha messo in piedi una strategia che ha mirato ad internalizzare il più possibile le lavorazioni a discapito delle aziende, ma soprattutto dei lavoratori che in quei segmenti erano impiegati. “Se continuano gli investimenti – aggiunge l’assessore Capone - il resto si costruisce. Il settore aerospaziale costituisce per la Regione un settore strategico sia per il rilancio dei compositi, sia per la produzione, sia per l’export, rientra nella nostra strategia europea. Il fatto che Leonardo continuerà ad investire e a rafforzare gli investimenti ci rassicura”. “Quello aeronautico hanno sottolineato sia il presidente Emiliano che l’assessore Capone «costituisce per la Regione un settore economico strategico sotto il profilo dell’innovazione, della produzione e dell’export. E’ evidente quindi la necessità della collaborazione con Leonardo che ha in Puglia numerose sedi di attivita’ da Brindisi, a Grottaglie e Foggia. E quindi genera un indotto di rilevante interesse per investimenti e occupazione.
E per i lavoratori dell’indotto? «Abbiamo fatto presente la situazione e posto il problema della salvaguardia dei livelli occupazionali, anche per l’indotto e che questo, per adeguarsi alla nuova strategia di Leonardo, hanno bisogno di tempo».
L’assessore Capone qui si ferma e aggiunge: «L’amministratore delegato Moretti ci invierà una lettere nei prossimi giorni in cui ufficializzerà quanto ci siamo detti, subito dopo convocheremo Confindustria e le organizzazioni sindacali per ragionare su come affrontare i problemi che ci sono alla luce delle garanzie degli investimenti avute che è la migliore risposta. E’ chiaro che adesso, anche le aziende interessate, devono fare la loro parte».
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