Si è insediato ufficialmente il nuovo Arcivescovo di Otranto, padre Francesco Neri. La suggestiva cerimonia attraverso la quale è stato consacrato vescovo è stata officiata in cattedrale, circostanza che non accadeva da moltissimo tempo, precisamente da più di ottanta anni.
La cerimonia
La cerimonia è iniziata con il lungo corteo di vescovi ed arcivescovi che dall’edificio delle suore maestre Pie Filippini, nei pressi del Castello Aragonese, ha accompagnato il nuovo vescovo in Cattedrale. Qui è avvenuto l’ingresso dei prelati all’interno di una cattedrale piena in ogni ordine di posti e con altre sedie ed un maxi schermo all’esterno per permettere ai fedeli di assistere alla cerimonia anche dalla piazza adiacente. La messa è iniziata e dopo l’omelia del vescovo celebrante, Mons. Donato Negro, il nuovo vescovo si è disteso per terra per significare il completo abbandono alla volontà di Dio. A ciò sono seguite le dichiarazioni, alla presenza del popolo, dell’assunzione dell’impegno con la consegna dell’anello sponsale con cui si celebra l’unione con la chiesa. Poi il rito di imposizione delle mani, attraverso il quale nei secoli, e fin dall’antichità, la Chiesa trasmette il ministero episcopale, ossia la successione degli apostoli, con i presbiteri che giungono così alla pienezza del sacerdozio. A questo punto è avvenuta la consegna ufficiale del pastorale al nuovo arcivescovo idruntino che ha continuato, lui stesso fino alla conclusione.
Le prime dichiarazioni di Padre Francesco
Tra le sue dichiarazioni la volontà di essere presente tra la gente, di continuare ad essere chiamato padre Francesco “da domani avrete due Francesco per cui pregare, il papa ed il vostro vescovo”.
Chi è monsignor Neri
Francesco Neri è stato consigliere generale dell'ordine dei Frati Minori Cappuccini.
Le autorità
Numerose le autorità presenti tra cui i sindaci dei 41 comuni dell’arcidiocesi idruntina, il Ministro della Repubblica Raffaele Fitto, il prefetto di Lecce Luca Rotondi ed il sindaco di Otranto, Francesco Bruni il ha dichiarato “da sindaco e da cittadino ho sentito la forte emozione di accogliere il nuovo pastore della nostra diocesi. Sono sicuro che il nostro nuovo Arcivescovo, il nostro padre Francesco saprà essere un fermo punto di riferimento per la nostra comunità e per la nostra città, così come è sempre avvenuto nella millenaria storia della arcidiocesi idruntina. Voglio ancora esprimere un ringraziamento per l’opera pastorale svolta negli ultimi ventitré anni da monsignor Donato Negro. E oggi, come nel 2000, desidero sottolineare “nulla ecclesia, nulla civitas, sine episcopo”.