Cumuli di letame e liquami, oltre che di rifiuti zootecnici, giacevano tra le zampe sporche di 64 bovini, 78 suini, 11 bufalini, 27 caprini, 5 equidi, 6 vitelli, in un'azienda zootecnica nelle campagne di Ruvo di Puglia, in provincia di Bari.
La fattoria, grande 15mila metri quadrati, dopo una perquisizione è finita sotto sequestro dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Bari, non solo per le cattive condizioni in cui vivevano gli animali, ma anche per la presenza di amianto nella struttura, per la presenza di farmaci scaduti, tra cui vaccini e antibiotici. Al titolare sono stati contestati i reati di occupazione ed invasione di terreni, inquinamento ambientale, detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, immissione molesta di odori, deposito incontrollato di rifiuti.
I controlli dei Nas e dell'Arpa
Le condizioni igieniche degli animali, come costatato anche dai Nas di Bari, sono risultate critiche sotto il profilo igienico-sanitario in tutto l'azienda, in particolare proprio nei locali destinati alla custodia degli animali, pieni letame.
Le condizioni in cui vivevano gli animali
Non è tutto. Tra i 191 animali, 6 vitelli erano privi di marca auricolare. Durante la perquisizione sono stati trovati anche farmaci veterinari scaduti, tra vaccini, antibiotici e integratori alimentari, mentre negli uffici non è stata ritrovata nessuna documentazione commerciale e contabile.