Operazione antimafia “Game over”: 82 arresti, sequestrati armi e droga

Affari illeciti per milioni di euro, il denaro per le famiglie dei detenuti

Operazione antimafia “Game over”: pioggia di arresti, sequestrati armi e droga
Operazione antimafia “Game over”: ​pioggia di arresti, sequestrati armi e droga
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Lunedì 24 Luglio 2023, 07:24 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 12:39

Una vasta operazione antimafia è in corso da questa notte a Foggia e provincia, dove i carabinieri coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) stanno eseguendo una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di oltre 82 persone tra vertici, affiliati e contigui della cosiddetta società foggiana. Le ordinanze vengono eseguite anche in altre regioni d'Italia.

Le organizzazioni criminali della mafia foggiana, definita la 'società', avevano raggiunto un accordo sul traffico da milioni di euro l'anno di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina.

I proventi così realizzati venivano utilizzati sostenere le attività dei clan e le famiglie dei detenuti. È quanto hanno accertato i carabinieri che questa mattina hanno arrestato 82 persone accusate, a vario titolo, di traffico e concorso in spaccio di droga, e associazione finalizzata alla detenzione illegale di armi. A tutti viene contestata l'aggravante del metodo mafioso. Un solo indagato è accusato anche di estorsione. L'ordinanza cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.

L'operazione

Nel corso dell'operazione, denominata 'game over', i carabinieri hanno sequestrato armi e droga. L'ordinanza nei confronti di 82 persone è stata emessa dal Gip del tribunale di Bari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia con il coordinamento della procura nazionale antimafia. Colpiti, stando alle indagini, vertici, affiliati e contigui alle tre batterie che compongono la cosiddetta società foggiana così come viene chiamata la criminalità organizzata mafiosa a Foggia. Molti dei destinatari delle ordinanze sono già detenuti. Tra i reati contestati, il traffico di stupefacenti.

Alla conferenza stampa convocata per le 11 negli uffici della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, partecipano il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, i magistrati della Dda di Bari e i vertici dell'Arma dei carabinieri.

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