La Puglia si scopre a piedi. via Francigena e Cammino del Salento. Ecco i percorsi del turismo lento/Itinerari

La Puglia si scopre a piedi. via Francigena e Cammino del Salento. Ecco i percorsi del turismo lento/Itinerari
di ​Anna Manuela VINCENTI
6 Minuti di Lettura
Venerdì 18 Agosto 2023, 07:13 - Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 14:31

«La Puglia ha un grande potenziale turistico-culturale inespresso che può essere ulteriormente valorizzato e sfruttato per attrarre visitatori tutto l’anno». Lo ha detto il ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano. Un potenziale che si potrebbe ben sviluppare attraverso i cammini, «gli itinerari sui quali investire», come ha detto sempre il ministro, tendendo una mano ai sindaci, pronto a collaborare alla costruzione di un modello di fruizione turistico culturale diverso da quello attuale. Del resto le richieste di turismo lento ci sono e lo dimostrano i dati di luglio del ministero del Turismo. “Francigena” è tra le parole più cliccate sui motori di ricerca, con un +22% e ben 60.500 clic. Il Cammino del Salento è uno dei percorsi più ricercati su Google, con un incremento del +89% rispetto a giugno 2022.

Gli itinerari

La Puglia, dai Monti Dauni a Santa Maria di Leuca, è attraversata dalla Francigena del Sud e i cammini, sempre più diffusi in Italia, sono colonne portanti di un turismo sostenibile e attento, capace di riempire le strade e i centri dei borghi della Puglia da Nord a Sud.
Nel periodo analizzato, giugno-luglio 2022 contro giugno-luglio 2023, tra i cammini religiosi più cercati del web il Cammino del Salento ha incrementato di quasi il 90% le ricerche ed è dietro a Via Francigena, cammino di Oropa e di San Benedetto. Quest’ultimo ha subito il calo maggiore (-45%). Il Cammino Materano che registra un +21% con 2.900 clic. Quest’ultimo ha ben sei vie che permettono di percorrere la Puglia sino a Matera scegliendo tra itinerari che vedono protagoniste città come Martina Franca, Cisternino, Ceglie Messapica e molte altre, con paesaggi incantevoli.

Il report ministeriale 


In un periodo in cui si discute e analizza i dati in flessione di una stagione ancora in corso, il report ministeriale pone l’accento sull’importanza dei cammini e del turismo lento, che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede.

Se la Francigena del Sud attraversa la Puglia fino a Leuca, il Cammino del Salento parte da Porta Napoli a Lecce e giunge sino a Finibus Terrae, strada lungo la quale i camminatori che hanno acquistato il passaporto del pellegrino sono stati 1.500, mentre per tutto l’anno 2022 sono stati solo 1.486. A maggio di quest’anno, mese di alta stagione per i cammini insieme ad ottobre, è stato registrato un incremento del 50% rispetto al 2022 con la presenza di ben 360 pellegrini. Idem per giugno con 135 pellegrini e ben 151 quest’anno, con un aumento del 15,6%. A luglio 2022 hanno comprato il passaporto del pellegrino solo in 165 mentre nel 2023 sono stati 168, ma luglio ed agosto sono considerati bassa stagione e sconsigliati.

Il cammino del Salento


«Noi – precisa Federica Miglietta, ideatrice del Cammino del Salento grazie al finanziamento di Pin, progetti innovativi della Regione Puglia - sconsigliamo a tutti di camminare a luglio ed agosto per via del caldo, ma sappiamo che in tanti lo percorrono ugualmente e sappiamo già che avremo settembre e soprattutto ottobre molto pieni con numerose prenotazioni. Sono in tanti in questi giorni che ci chiamano e chiedono informazioni, che comprano il passaporto online per camminare nei mesi più freschi. I dati che abbiamo, però, non sono reali, perché occorre sottolineare che quelli che percorrono il Cammino del Salento, senza comprare il passaporto e in solitaria sono davvero tantissimi».

Road to Rome


Entrambi i cammini - Francigena e del Salento - portano a Leuca, cui si arriva però anche attraverso la Via Jonica del Cammino Materano. L’evento del “Road to Rome” per celebrare i vent’anni delle Vie Francigene con i pellegrini partiti da Canterbury, e arrivati a Finibus Terreae passando per Roma, ha fatto conoscere a molti i borghi pugliesi e il Salento ed ha contribuito a promuovere la Francigena del Sud. A ottobre del 2021, infatti, ci fu molta pubblicità in merito, se si considera che l’allora ministro del Turismo Massimo Garavaglia e l’allora assessore al turismo della Regione Puglia Massimo Bray percorsero il tratto da Otranto a Gagliano del Capo a bordo del treno storico, lo stesso che l’estate prima aveva portato la pop star Madonna da Fasano a Lecce.
«Negli ultimi cinque anni, il turismo lento si è sviluppato, prendendo sempre più piede, molti camminatori e pellegrini vengono dall’estero e tanti sono stati intercettati dai siti italiani attraverso il Cammino del Salento e grazie al grande lavoro fatto da Federica Miglietta e Mariarita Scarpino. C’è una forte crescita di turisti che arrivano da noi a piedi, giovani, meno giovani, tante sono donne, quasi il 70%», racconta Adelaide Gerardi, titolare a Marina Serra dell’agricampeggio Salento D’arare e del B&B il Rifugio dei lavaturi.

Le strutture ricettive


«Noi siamo – continua la Gerardi - tappa ufficiale del Cammino del Salento sia con il campeggio che con il B&B, abbiamo attrezzato delle camere proprio per i camminatori che hanno delle esigenze più semplici e più spartane rispetto agli altri turisti. Diamo un supporto completo a questi viaggiatori, quando a marzo, aprile e maggio sono tutti chiusi. La comunità non ha ancora percepito l’importanza di questo nuovo trend di turisti e viaggiatori. Molti sono stupiti di vedere i camminatori con zaino in spalla e bastoncini nei vari periodi dell’anno e con qualsiasi situazione meteo. Sono turisti curiosi che comunque si fermano nelle piazze amano conoscere, entrare a contatto con la gente e gli abitanti di un luogo». I dati di chi ha percorso la via Francigena sono più frammentari, ma sono comunque indicativi di una crescita nel 2022 sono stati 94 totali e per il 2023 sino al 17 di agosto sono già 76. «Sono ancora dati poco realistici perché non tutti passano dal comitato di tappa e molti lo frequentano in solitaria o lo timbrano in chiesa. Noi siamo gli unici ad avere il testimonium laico dopo quello religioso di Roma e Leuca, molti la percorrono senza timbrare nulla. In crescita sono le presenze di stranieri e di chi fa la Francigena da Roma a Leuca in bici». Come racconta Antonio Melcore, responsabile di Cammini e Itinerari Culturali dell’A.p.s. Brindisi e le Antiche Strade che gestisce la Statio Peregrinorum dell’accademia degli Erranti, l’associazione fa parte dell’ufficio di Presidenza dell’Associazione Europea delle Vie Francigene) referente anche per il Cammino Materano.
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