Ferragni-Balocco, ecco le mail che hanno fatto scattare l'indagine per truffa: «Vendite? Servono a pagare i loro cachet esorbitanti»

Mercoledì 10 Gennaio 2024, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 20:17 | 1 Minuto di Lettura

Cosa succederà ora


Nei giorni scorsi altre Procura, dopo gli esposti a pioggia del Codacons, avevano aperto altri fascicoli senza ipotesi di reato né indagati: ora tutti gli atti saranno trasmessi a Milano, l'unica Procura a procedere sul caso. La Guardia di Finanza sta facendo tutte le verifiche del caso analizzando la documentazione dell'Agcm, ma occorreranno settimane se non mesi prima che si arriverà a una conclusione delle indagini.

Intanto il Codacons ha lanciato una "azione collettiva contro Chiara Ferragni per conto di tutte le parti lese dai presunti illeciti per cui indaga la magistratura, volta a far ottenere ai consumatori che hanno acquistato il pandoro Balocco ‘Pink Christmas' il rimborso delle maggiori somme pagate". Nel dettaglio l'associazione spiega che "con la nostra azione miriamo a far ottenere rimborsi per complessivi 1,65 milioni di euro agli acquirenti del pandoro griffato Ferragni, somma calcolata sugli oltre 290mila pandori venduti nel 2022 (su un totale di 362.577 pezzi commercializzati) e pari alla differenza tra il prezzo del pandoro ‘normale' Balocco (3,68 euro) e quello griffato Ferragni (9,37 euro), incremento di valore che, complici i post dell'influencer, avrebbe fatto ritenere che la maggiorazione di prezzo di 5,69 euro fosse il valore della donazione in solidarietà dei singoli acquirenti".

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