Alta velocità, primo test lungo la Bari-Napoli: nel 2027 basteranno due ore

Alta velocità, primo test lungo la Bari-Napoli: nel 2027 basteranno due ore
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Martedì 11 Luglio 2023, 05:00

Una prova generale di ciò che sarà. Ovvero un collegamento diretto da Bari a Napoli in treno: due ore il tempo di percorrenza promesso al completamento dell’Alta Velocità, nel 2027. Intanto Ferrovie, ieri, ha lanciato “una corsa sperimentale”, come la definisce la stessa società, con un Intercity che, per la prima volta, partito alle 7.05 da Bari non ha fatto scalo a Caserta ed ha raggiunto senza tappe intermedie il capoluogo regionale campano, dove è arrivato alle 11.15. Non proprio un razzo, secondo le associazioni dei consumatori come Aduc che, nei giorni scorsi, ha evidenziato come in bus o con i treni che, invece, fanno scalo ci si impieghi meno tempo: prendendo prima il Freggiargento e poi il regionale da Caserta, si impiegano infatti 3 ore e 48 minuti. Ma era appunto un test, una prova: quando ci sarà l’Alta Velocità basteranno due ore per raggiungere Napoli, con un taglio netto di altre due rispetto agli attuali tempi di percorrenza. Soddisfatto il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Tullio Ferrante che, in un post su Instagram, ha ricordato come «i lavori della “linea veloce” dovrebbero concludersi entro il 2027. Sarà possibile andare da Bari a Napoli in due ore, mentre serviranno tre ore da Bari a Roma, con un risparmio di circa due ore rispetto a oggi».

Come è andata

Per quanto riguarda il test, l’Intercity di ieri, i passeggeri sono stati pochi: più che altro giovani e turisti.

Ma il valore simbolico della corsa c’è tutto. L’Alta velocità, un treno diretto, sono richieste levatesi a gran voce dai due sindaci di Bari Antonio Decaro e di Napoli, Gaetano Manfredi. Inizialmente, con il completamento e l’attivazione del tratto Cancello-Frasso Telesino, le Ferrovie prevedevano per il Bari-Napoli una copertura di due ore e 40 minuti con una velocità di 250 chilometri orari. Ma ai primi cittadini non è parso sufficiente: in un protocollo d’intesa erano tornati, a inizio maggio, a richiedere - anche al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti retto da Matteo Salvini - un primo collegamento diretto indipendentemente dall’alta velocità, anche per iniziare a creare una domanda. Ieri il primo passo è stato dunque compiuto. Non resta che iniziare il conto alla rovescia e attendere il 2027.

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