Consorzi di bonifica, altri sei Comuni contro il pagamento delle cartelle: la situazione

Consorzi di bonifica, altri sei Comuni contro il pagamento delle cartelle: la situazione
Consorzi di bonifica, altri sei Comuni contro il pagamento delle cartelle: la situazione
di Donato NUZZACI
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Venerdì 29 Dicembre 2023, 07:14 - Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 10:24

L'anno si chiude con nuove richieste, da parte dei Comuni, di «sospensione del pagamento delle cartelle esattoriali» emesse dai Consorzi di bonifica. Finora i Consigli comunali di Taurisano, Supersano e Matino hanno approvato e inviato alla Regione le delibere e nei prossimi giorni lo faranno anche Ruffano, Aradeo, Cutrofiano e diversi altri enti municipali. A Supersano l'altra sera si è tenuta un'assemblea in cui gli amministratori e il sindaco Bruno Corrado hanno incontrato la cittadinanza per comunicare la decisione adottata il 15 dicembre scorso in Consiglio comunale, con cui si chiedere la sospensione/annullamento delle cartelle del consorzio di bonifica Ugento Li Foggi.

I commenti dei sindaci

«Questo atto va interpretato come una forma di tutela nei confronti dei nostri cittadini - ha detto il sindaco Corrado -. Ma è chiaro che non possiamo essere lasciati soli nel portare avanti questa battaglia e perciò chiediamo a tutti i sindaci di seguire il nostro esempio». A Supersano alcuni titolari di fondi agricoli si sono visti recapitare cartelle che arrivano anche a 5mila euro. «Abbiamo il dovere, come amministratori, di affrontare a viso aperto questo problema che non può più essere rimandato. Il nostro deve essere un approccio responsabile e costruttivo verso una vicenda complessa e complicata che richiede equilibrio e ponderazione. Non puntiamo il dito contro qualcuno, ma vogliamo essere parte attiva nella soluzione di questo problema. Il Salento non merita tutto ciò», ha continuato il sindaco.
Approvata la delibera anche dal Consiglio di Matino: «Chiediamo alla Regione la sospensione delle cartelle inviate dai consorzi vista la mancanza di servizi in un territorio martoriato dalla xylella. La speranza è che si possa effettivamente dare un aiuto agli agricoltori», dichiara il sindaco di Matino Giorgio S. Toma. Tra i primi a chiedere la sospensione delle cartelle è stato il Consiglio di Taurisano: «Il territorio taurisanese è già stato da anni esonerato dal pagamento dei tributi di bonifica, attraverso un lavoro che ho portato avanti nel 2005 con la precedente consiliatura, - spiega il sindaco di Taurisano Luigi Guidano -. Il problema ora assume una dimensione diversa, perché si inserisce in un contesto riguardante la ricostruzione del territorio urbano. È necessario, dunque, che si disponga della materia prima, ossia dell'acqua e fare in modo che questo territorio possa recuperare quella che è la sua vocazione produttiva».
A Ruffano, il Consiglio si prepara ad approvare un ordine del giorno: «A breve sarà predisposta la delibera per chiedere la sospensione delle cartelle. Sono fermamente convinto - afferma Franco De Vitis, assessore con delega all'ambiente e all'agricoltura del Comune di Ruffano - che la Regione Puglia dovrebbe riconoscere lo stato di calamità dovuto alla xylella, e avviare la sospensione delle cartelle esattoriali almeno nei territori salentini dichiarati proprio dalla Regione, colpiti dalla xylella, al pari di come si fa in altri luoghi d'Italia dopo una calamità, quali l'alluvione. Chiediamo inoltre all'assessore Donato Pentassuglia di sollecitare i consorzi a fare ordine anche sui piani di classifica, perché ci sono comuni che pagano i tributi non ricevendo servizi e altri comuni confinanti che non pagano. Infine, vogliamo che in vista del consorzio unico, ci sia uno per il Salento e l'altro consorzio per il territorio barese».
Salvatore Perrone, consigliere di Collepasso e componente del comitato spontaneo di protesta leccese, torna a sollecitare il presidente Michele Emiliano affinché «ascolti le nostre richieste e quelle dei tanti comuni della provincia di Lecce che stanno chiedendo la sospensione delle cartelle di pagamento dei consorzi - dichiara -. La nostra battaglia, cominciata ad agosto, si sta allargando ogni giorno e coinvolge amministrazioni di orientamento politico trasversale. A gennaio riprenderemo le nostre iniziative per dare voce alle istanze che arrivano dal Salento e dai tanti contribuenti dei consorzi».
 

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